Il 26 Ottobre alla Fiera di Vicenza al “Sustainable Elegant Solutions”, evento organizzato dal movimento Energitismo, Tondin ha mostrato al pubblico la “Porta di Luce”, un prototipo di porta interna che rappresenta una sintesi innovativa di ricercatezza estetica e tecnologia sostenibile.
Finora purtroppo è solo un pezzo unico funzionante con tecnologia DSC o DSSC (dye-sensitized solar cells), celle solari di terza generazione in grado di emulare il processo della fotosintesi clorofilliana per generare energia elettrica senza l’esposizione diretta al sole.
La porta, oltre ad essere ecosostenibile, è anche dotata di un design neoclassico, grazie alla laccatura color bianco opaco e alla decorazione della cornice rivestita in foglie d’argento.
I vetri utilizzati non sono quelli classici trasparenti, sono stati infatti inseriti 12 moduli di vetri fotovoltaici trasparenti e colorati che grazie a batterie alimentano delle strisce di Led luminosi creando così un effetto di luce soffusa attorno al perimetro della porta e tra le due ante centrali.
La porta è dotata anche di un serie di sensori per controllare l’accensione o lo spegnimento delle parti luminose in base allo stato di apertura delle ante. Il tutto gestito da schede elettroniche e batterie ricaricabili integrate a scomparsa nella struttura della porta stessa.
La speranza è quindi quella che questo prodotto possa trovare la giusta collocazione e diffusione evidenziando, ancora una volta, come design e tecnologie sostenibili vadano sempre più nella stessa direzione.