Dal 20 al 24 Giugno scorsi FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, avrebbe dovuto tenere il consueto cicloraduno di tutta Italia che contava non meno di 500 partecipanti nelle zone padane. Così non è stato. Il perchè, purtroppo, è ben noto.
Il terribile sisma che ha colpito gran parte della Pianura Padana ha messo in ginocchio anche questo tipo di manifestazioni ed eventi.
Gli organizzatori e tutti i componenti della Federazione, non sono voluti restare a guardare ed hanno perciò dato vita ad un progetto di raccolta fondi, “Biciclette a fiumi” , promosso da Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) e Circuito Città d’arte della Pianura Padana con la collaborazione della Provincia di Modena e delle Unioni Terre d’argine, Area nord e Sorbara e dei Comuni modenesi colpiti dal sisma, atto a realizzare un sistema di percorsi ciclabili attraverso moltissime località emiliane per offrire un contributo non solo all’economia locale, ma anche una soluzione in termini di trasporto e cicloturismo.
Antonio Dalla Venezia, Presidente FIAB, ha dettagliatamente spiegato che, grazie alla collaborazione di altri soggetti pubblici, l’obiettivo è: ” La realizzazione di un percorso di 90 Km lungo gli argini dei fiumi Panaro e Secchia, per collegarsi, partendo da Concordia e passando per Mirandola, alla pista ciclabile sulla ex ferrovia che conduce a Finale Emilia, utilizzando anche tratti di viabilità minore di campagna. Oltre all’aspetto cicloturistico, questo “anello” ciclabile favorirà anche gli spostamenti in bici di tutti i giorni dei residenti dei comuni modenesi”.
Da poco è quindi partita la campagna per le sottoscrizioni, guidata dal giornalista, nato a Bastiglia, Vittorio Zucconi, e la speranza è quella di raggiungere quota 100 mila Euro in modo da poter far partire i lavori nel minor tempo possibile.
Anche Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente, ha voluto dire la sua affermando che: “Così si migliora e integra la rete dei percorsi ciclabili che anche la Provincia ha contribuito a realizzare in questi ultimi anni. Anche da interventi come questo, capaci di attrarre migliaia di appassionati, può arrivare un contributo per la ripresa economica dei territori colpiti dal sisma”.