La raccolta differenziata dell’elettronica portatile

La raccolta differenziata dell’elettronica portatile

La Comunità europea con la Direttiva 2002/96/Ce (Direttiva Raee) ha disposto che questo tipo di prodotti, quando rotti e inservibili, sono da considerare come Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e debbano essere oggetto di raccolta differenziata da avviare al trattamento che prevede il riciclo e il recupero dei materiali.

L’Italia ha recepito la Direttiva con il Dlgs 151/2005, imponendo ai produttori – attraverso l’istituzione di Consorzi – la raccolta differenziata dei Rifiuti da apparecchiature elettrice ed elettroniche (Raee). Per maggiori informazioni vedi voce “Il Sistema Raee” nel menu di destra.
Tuttavia, le statistiche ufficiali relative ai dispostivi correttamente riciclati, evidenziano che sono ancora pochi gli apparecchi che entrano nel circolo virtuoso del riciclo e del recupero.

I vecchi apparecchi spesso finiscono in fondo ai cassetti, dimenticati in cantina, pieni di polvere in soffitta o, peggio, buttati nel cassonetto dell’indifferenziato: con piccoli gesti, invece, possiamo dare loro nuova vita attraverso il riciclo, il recupero e il riutilizzo.

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