“Alla ricerca del pianeta verde” è una storia che attraversa con leggerezza (ma senza scivolare nel banale) le questioni che affliggono il nostro pianeta e il nostro tempo.
Il libro – scritto da Danilo Bonato per Edizioni Ambiente – è la storia dell’incontro e della conseguente amicizia tra uno scienziato deluso e un super-eroe pieno di ingenua, ma trascinante vitalità. Aiutato dal super-eroe, lo scienziato decide di abbandonare la Terra, ormai troppo danneggiata; prima di fuggire definitivamente, però, la strana coppia di amici vuole capire l’entità dei danni e scovare eventuali vie d’uscita: comincia, allora, una lunga serie di viaggi, incontri, discussioni su dati e scenari sorprendenti, storie di intelligenza e di stupidità attraverso i paesaggi e gli stili di vita più disparanti del mondo.
La conclusione di questa avventura? Meglio non andarsene perché si possono fare moltissime cose per salvare il nostro preziosissimo Pianeta Verde.
Il testo, pur mantenendo i ritmi e lo stile di un racconto destinato ai più piccoli, tenta di non fermarsi soltanto a una questione ambientale ma sposta l’attenzione dal singolo – anche se grave – problema dell’inquinamento al meccanismo – “complesso” ma non “complicato” – che regola l’equilibrio dei diversi fattori. Si snodano, così, lungo la narrazione i temi della popolazione e del cibo, dell’acqua e dell’inquinamento, del cambiamento climatico e della povertà, dell’energia e dei rifiuti, cercando in continuazione di uscire dal circolo vizioso che li lega inestricabilmente l’uno all’altro.
I ragazzi, comunque, non sono gli unici destinatari di questo libro: il meccanismo narrativo è pensato per essere fruito (e compreso) sia dai piccoli, sia dagli adulti e permette di approfondire – senza demagogie inutili e stucchevoli – tematiche che troppo spesso non trovano lo spazio di discussione che meritano.
Grazie a questo libro impareremo che si può ottenere molto di più, con meno sprechi: l’efficienza energetica non costringe a rinunciare a nulla, fatta eccezione per le vecchie (e spesso cattive) abitudini.
Buona eco-lettura!