Il WWF ci aiuta a diventare un turista eco-responsabile

Il WWF ci aiuta a diventare un turista eco-responsabile

In vacanza da turisti responsabili? Oggi è ancora più facile grazie al nuovo portale NaTuRe di WWF, un valido alleato per trovare consigli, itinerari eco-sostenibili e rotte alternative (ma sempre green) in Italia e nel mondo.

All’interno del sito, c’è un motore di ricerca che permette di organizzare una vacanza su misura, per la famiglia, per i ragazzi, per gli adulti. Per un fine settimana o per quindici giorni in una fattoria. Le proposte davvero non mancano, anzi. A esse, poi, si affiancano preziosi consigli su come ridurre il proprio impatto ambientale durante la vacanza.

Per i più giovani (ma non solo), oltre ai famosissimi campi avventura organizzati dal WWF si aggiungono anche “Campi Oasi“, per partecipare attivamente alla “manutenzione” delle aree protette, le “Vacanze nelle Fattorie del Panda“, ovvero in agriturismi all’interno di riserve e i “Campi Verde e Blu“, per bambini da 8 anni, durante i quali dedicarsi alla vela nel Parco dell’Arcipelago toscano oppure praticare sport sul Lago di Como.

Proposte “europee” invece per i ragazzi già maggiorenni: Vacanze Natura in angoli anche meno battuti del Vecchio Continente.

Per le famiglie ci sono, invece, formule ad hoc che prevedono soggiorni brevi per week-end e mini-vacanze in Puglia, Liguria, Lazio. Chi vuole contribuire attivamente alla conservazione della biodiversità può unire la vacanza a un campo di volontariato, ad esempio nei mari italiani per aiutare le tartarughe marine.

Non mancano, infine, mete molto più lontane ed esotiche: WWF propone, in Africa e in America Latina, ad esempio i “Viaggi della Biodiversità” in sinergia con tour operator specializzati nel turismo eco-sostenibile e fortemente orientati allo sviluppo di progetti di cooperazione per lo sviluppo delle comunità locali. Questi viaggi hanno una duplice valenza: permettono di esplorare le aree marine protette – del Senegal, l’Amazzonia brasiliana, della Tanzania, dello Zambia, del Guatemala e dell’Ecuador – e, con le quote dei turisti, di finanziare e supportare i progetti e le iniziative in queste aree.

Leave A Response

You must be logged in to post a comment.