Un involucro composto al 100% di mais non renderà la nuova chiavetta USB buona o digeribilie, ma certamente la renderà la più eco-responsabile e decisamente la più riciclabile di tutte le altre finora in commercio.
In commercio iniziano ad esserci alcune proposte molto interessanti.
Una è quella prodotta da Emtec: la nuovissima Flash Drive M600 è in grado di contenere tutti i nostri dati informatici in una struttura di PLA (ovvero un polimero ricavato dalla fermentazione dell’amido di mais), un materiale biodegradabile e di origine vegetale, più naturale della comune plastica, ma resistente allo stesso modo.
Il PLA, dopo l’utilizzo, viene sintetizzato dai microorganismi presenti in natura per essere poi trasformato in CO2 e acqua: questo processo garantisce, almeno secondo il produttore, la tutela totale dell’ambiente circostante.
La chiavetta ha una forma sobria ed elegante, è di colore bianco e totalmente priva di scritte; compare, però, al centro un led multicolore che si illumina quando il dispositivo viene collegato al computer. E’ disponibile nei classici tagli da 4-8-16 Gb, a prezzi assolutamente in linea con quelli di mercato (da 15€ fino a circa 50€ per quelle più capienti).
Un’altra proposta decisamente creativa è quella di Quibio, società specializzata proprio in bioplastica. Una chiavetta USB a forma di pannocchia di granturco, proprio quella pannocchia da cui deriva il PLA, disponibile nei formati da 8, 16 e 32 gigabyte.
La chiavetta presentata da Quibio non solo garantisce impatto zero sull’ambiente ma anche caratteristiche professionali, grazie alla velocità in lettura fino a 15 Mbps e scrittura fino a 8 Mbps; compatibilità con USB 1.1 e USB 2.0.
Ovviamente non poteva mancare anche un packaging fatto di materiali riciclabili al 100% e persino le stampe sono a completo rispetto dell’ambiente grazie alle vernici con inchiostro di soia utilizzate per le serigrafie.