A Bergamo la Mezza Maratona corre eco

A Bergamo la Mezza Maratona corre eco

Il Charity Program allestito per la Bergamo HalfMarathon Relay di domenica 29 settembre ha un obiettivo straordinario: in caso di vittoria dell’ex ciclista professionista Giuseppe Guerini o dell’ex campione italiano dei 1500 metri Lorenzo Lazzari, o ancora del pugile Luca Messi, Cobat – Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, e Vipiemme devolveranno la somma di 10.000 Euro all’associazione Italian Amala, la ONLUS che da anni si adopera per promuove il sostegno a distanza dei bambini orfani o figli di poveri nomadi profughi tibetani.

Tra gli eventi collaterali della Mezza Maratona dei Mille, “Città di Bergamo”, oltre alla staffetta vi sarà anche la Eco&Free Run, la non competitiva che alle 9.40 prenderà il via dal Sentierone. La partenza della stracittadina sarà esattamente 10 minuti dopo il via dalla Fara della Mezza Maratona di Bergamo: un tempo appositamente voluto dall’ideatore del percorso, Migidio Bourifa per permettere ai camminatori di incrociare i top runner partiti da Città Alta.

Per rendere la Mezza Maratona di Bergamo un evento che rispetti al meglio i principi della sostenibilità eco ambientale, l’organizzazione ha deciso che per tutti gli aspetti logistici ed organizzativi siano adottate azioni mirate a ridurre l’impatto sull’ambiente, a partire dagli spostamenti.

Grazie ai partner Vipiemme e Renault saranno messi a disposizione un paio di scooter elettrici, 6 biciclette a pedalata assistita, due Twizy elettriche e un’auto ibrida, la cui ricarica avverrà attraverso una pensilina fotovoltaica, che verrà installata nel fine settimana sul Sentierone.

Anche i ristori sono stati pensati nell’ottica di rispetto dell’ambiente e di valorizzazione del territorio, e grazie alla collaborazione con Slow Food e con il ristorante Il Vecchio Tagliere di Zanica, i punti “sosta” della Eco&Free Run saranno completamente biologici, a Km Zero e realizzati da aziende che rispettano un protocollo lavorativo di qualità e sostenibile. Inoltre una “casetta dell’acqua potabile” verrà installata da Uniacque in zona arrivo e permetterà di ridurre al minimo l’utilizzo delle bottigliette d’acqua, e quindi degli scarti.

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