Un milione e mezzo di euro per scoprire come replicare il meccanismo della fotosintesi per produrre energia. E’ questo, in sintesi, il progetto “QUENTHREL – Quantum-coherent drive of energy transfer along helical structures by polarized light”, ideato da Elisabetta Collini del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Padova che recentemente ha ricevuto un finanziamento pari a circa un milione e mezzo di euro dal Consiglio Europeo della Ricerca.
Il progetto – maturato nei due anni di post-dottorato che Elisabetta ha trascorso presso la University of Toronto in Canada – nasce da un principio molto semplice: le molecole artificiali, si è scoperto, imitano, il più fedelmente possibile, i processi della fotosintesi che troviamo in natura. Attraverso la spettroscopia di un fascio di laser impulsati ultraveloci si colpiscono queste molecole e si studiano le variazioni energetiche che avvengono intorno, specie in termini di trasformazione in energia elettrica.
Una scoperta simile ha fortissime ricadute (anche immediate) in molti campi primo tra tutti quello del fotovoltaico e delle energie rinnovabili, perché permette di replicare un meccanismo “naturale” che sta alla base dell’efficienza della fotosintesi nel trasformare l’energia solare in energia chimica.