La 17esima Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici – che si terrà il prossimo dicembre – con molti punti ancora da chiarire. Non c’è, ancora, ad esempio un accordo per il post protocollo di Kyoto che nel 2012 libererà gli stati che lo avevano ratificato dagli impegni presi; ancora da definire la politica ambientale mondiale dei Paesi in via di sviluppo e di quelli emergenti così come gli aspetti finanziari con il sostegno ai Paesi poveri in particolare per il trasferimento tecnologico.
In quadro simile – in cui l’Europa non riesce più a trascinare come in passato, ed è su questo tema come su altri lontana da potersi definire Unione – una buona notizia arriva dall’Africa: la Banca Africana per lo Sviluppo (AfDB), il motore dello sviluppo del continente africano, ha destinato 145 milioni di dollari alla creazione di un fondo per il clima, definito “Clim-Dev Africa Special Fund”.
In questo modo, si cerca di contrastare i cambiamenti climatici e favorire la creazione in Africa di economie a bassa emissione di anidride carbonica. Il nuovo dispositivo si avvarrà anche del sostegno della Commissione dell’Unione africana e della Commissione Onu per l’Africa.