Non solo green! Le rinnovabili ora diventano anche etiche. I vertici del Gestore dei servizi energetici (Gse), infatti, hanno illustrato ieri alla Camera il progetto “Gse. Energie per il sociale”, volto a facilitare l’incontro tra le organizzazioni di utilità sociale e l’industria delle energie pulite.
Presentato nei giorni scorsi durante dedicato al Terzo Settore, il progetto ha come obiettivo principale l’agevolazione dell’installazione di impianti di alta qualità e di interventi di efficientamento energetico, di mobilità sostenibile e di illuminazione intelligente.
L’iniziativa del Gse dimostra la diffusione di un concetto “innovativo” di responsabilità sociale d’impresa che passa anche attraverso il rilancio del made in Italy e per l’educazione ambientale. Un modello d’impresa che nasce dal riconoscimento del ruolo e del valore degli enti di utilità sociale e risponde ad una sempre più diffusa esigenza del settore pubblico di operare nel rispetto dei valori della trasparenza e dell’etica sociale, a beneficio del Sistema Paese.
Sempre più aziende, fortunatamente, stanno iniziando ad attribuire grande importanza allo sviluppo di azioni sociali e sostenibili. Una dimostrazione che, oggi, l’attenzione al terzo settore è sempre maggiore e che, proprio in questa direzione si possono sviluppare nuovi business, legati alla formazione, l’informazione, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il reinserimento sociale, la solidarietà, il risparmio.
