Nokia connecting people, anche l’ambiente!

Nokia connecting people, anche l’ambiente!

 

Ogni anno Greenpeace redige una classifica dei produttori più “verdi”. Da anni impegnata attivamente nell’eliminazione delle sostanze nocive, l’Associazione premia tutte quelle aziende che, come lei, si impegnano ad eliminare dai loro processi produttivi tutte quelle sostanze che possono danneggiare la salute degli utilizzatori e nuocere all’ambiente.Analizzando i risultati dell’ultima edizione della Guida Greener Electronics emerge un chiaro divario tra le aziende: mentre, alcuni dei produttori di elettronica non riescono a mantenere i loro impegni ambientali, altri sono invece molto innovativi e fanno grandi progressi in materia di sostenibilità ambientale.

Sono due gli aspetti su cui Greenpeace pone l’attenzione:

1. l’eliminazione delle sostanze pericolose dai propri prodotti: fra cui tutti i ritardanti di fiamma bromurati, la plastica in PVC, gli ftalati, il berillio incluso leghe e composti, e antimonio incluso composti a base di antimonio.
2. la condivisione ed attuazione del principio di responsabilità del produttore: richiede all’azienda la gestione finanziaria dei rifiuti elettronici e quindi l’onere del produttore di ritirare e riciclare i prodotti in disuso in tutti i paesi dove sono sul mercato.

Il primo posto della classifica è stato conquistato da Nokia, azienda finlandese da anni impegnata nella ricerca ed implementazione di processi produttivi rispettosi dell’ambiente e nell’utilizzo di materiali ecosostenibili.

Dal punto di vista dei materiali, Nokia ha eliminato, già a partire dal 2006, tutti i dispositivi dei composti bromurati e clorurati e del triossido di antimonio e oggi oltre 40 nuovi dispositivi Nokia sono completamente privi di tutte queste sostanze. Tutti i materiali utilizzati nei telefoni possono essere riutilizzati per realizzarne di nuovi, nulla – in questo modo – va perduto.

Gran parte dei nuovi apparecchi Nokia, poi, montano un display OLED che garantisce la stessa luminosità degli schermi tradizionali, ma con un consumo energetico inferiore. Questi nuovi telefonini dispongono anche di una funzione per il risparmio energetico e di sensori che rilevano la luce ambientale e regolano la luminosità del display per ottimizzare il consumo di energia in ambienti scuri.

Anche i caricabatterie targati Nokia offrono un grande risparmio energetico. Il consumo di energia, infatti, viene ridotto di circa l’80% in modalità no-load, riduzione che raggiunge addirittura il 95% per i caricatori più efficienti. Non mancano, poi, anche avvisi acustici che informano quando la batteria è completamente carica, in modo che il dispositivo possa essere scollegato per evitare inutili sprechi di energia.

L’ecosostenibilità è anche una questione esteriore e di imballaggio: Nokia, infatti, ha introdotto un packaging compatto che riduce di circa 100.000 tonnellate l’uso della carta. Oltre alla – ovvia – riduzione dello spreco di carta, si registra anche una diminuzione dell’uso di mezzi preposti al trasporto degli apparecchi. Ne consegue, quindi, un risparmio di circa 500 milioni di euro in soli due anni.

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