Quanto consuma un pc

Quanto consuma un pc

Computer e apparecchi per l’ufficio possono assorbire quantità d’energia rilevante. E giacché la loro diffusione è costantemente in crescita, soprattutto in ambito domestico, è necessaria una sempre maggior vigilanza nei confronti del loro uso.

Gli studi condotti nell’ambito del progetto EIE-REMODECE (Energy Intelligente Europe – Residential Monitoring to Decrease Energy Use and Carbon Emissions in Europe) hanno, infatti, mostrato come il numero di computer nelle case è aumentata in modo significativo. Un aumento del 40% è previsto entro il 2015, con una maggiore crescita del numero di computer portatili. In costante aumento anche il numero delle periferiche: a quelle classiche (monitor, stampante, scanner) se ne aggiungono sempre di nuove: videocamere digitali, pen drive, ecc.

EIE-REMODECE  è un progetto europeo che ha lo scopo di accrescere le conoscenze sui consumi di energia in ambito residenziale e valutare il potenziale di risparmio ottenibile attraverso l’adozione di apparecchiature a basso consumo. Per maggiori informazioni vedi il link nel menu di destra.

Questo aumento nella diffusione dei computer in ambito domestico ha notevoli conseguenze sul consumo di elettricità in ambito residenziale, soprattutto per quel che riguarda i cosiddetti “carichi di attesa” e cioè l’energia che le apparecchiature consumano anche quando non sono in funzione. Il computer, come accade ad altre apparecchiature elettroniche, è realmente spento, e non consuma nulla, solo quando è scollegato dalla rete 220 V.

Un uso sensato e l’adozione di apparecchiature a basso consumo possono ridurre notevolmente il dispendio di energia utilizzata in ambito residenziale, con considerevoli riduzioni dei costi in bolletta. Utili informazioni sui consumi delle diverse apparecchiature sono riportate nelle voci corrispondenti del menu di sinistra.

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