Dove vanno in rifiuti provenienti dalla Campania? Vengono spediti in Olanda per essere inceneriti. Il servizio costa – compreso il trasporto via mare – 110 euro a tonnellata. Cifre alte? Non direi, se consideriamo che – in questo modo – si risparmiano 30 euro per trasferire la stessa quantità di rifiuti in Puglia, con dei tir, a meno di 200 chilometri di distanza.
Sembra assurdo, è vero. Ma è la realtà dei fatti. Uno scenario che presenta una legislazione complessa e regolamenti diversi a seconda delle regioni – o, in alcuni casi, dalle province – ma anche con qualche eccellenza nel campo della raccolta differenziata (come quella del Comune di Salerno, che tocca a tutt’oggi il 70 per cento) e percentuali lontane anni luce dai dati nazionali (in Sicilia, ad esempio, la percentuale si attesta al 9,4, rispetto al 35 per cento della media italiana).
Esiste, però, anche uno scenario ancora peggiore: milioni di euro gestiti dalla criminalità organizzata che muove il traffico clandestino di rifiuti tossici e/o pericolosi, inviati di nascosto nell’Estremo Oriente o in Africa, come emerge da una recente denuncia della Direzione investigativa antimafia.
Sono affari sporchi, non solo dal punto di vista della legalità e molto lontani dal concetto di raccolta differenziata che cerchiamo di insegnare ai nostri bambini a scuola. E allora, domande come “che fine farà la plastica? Quanto costa riciclare la carta? Perché esistono ancora le discariche?”.
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