Da sempre, in natura vengono selezionati i migliori processi energetici che possano consentire agli esseri viventi di realizzare le funzioni di movimento (o di volo) nella maniera più efficiente possibile.
Da alcuni anni l’azienda tedesca Festo, leader mondiale nella fornitura di tecnologie per l’automazione, ha avviato un programma di cooperazione – denominato Bionic Learning Network – con il mondo della ricerca. Si tratta, in sostanza, di una collaborazione strutturata dall’azienda tedesca con alcuni fra i più rinomati centri di ricerca, università e società di R&D a livello internazionale, con lo scopo di sviluppare concept, prototipi, nuove idee ispirate ai principi che caratterizzano e governano la natura.
Fra i numerosi ed affascinanti progetti portati avanti da Festo, quello più accattivante si chiama Smartbird, un vero e proprio “gabbiano robot”, in grado di spiccare il volo, volare ed atterrare autonomamente, imitando fedelmente il battito d’ali e tutti i movimenti caratteristici di un volatile: un aeromodello ultraleggero (il suo peso è inferiore al mezzo chilogrammo), dotato di eccellenti qualità aerodinamiche e di una notevole agilità.
Le sue ali non solo battono come quelle di un uccello, ma – grazie ad un azionamento torsionale articolato attivo (active articulated torsional drive unit) e ad un complesso sistema di controllo – esse possono modificare anche la propria inclinazione e consentire a SmartBird di ottenere risultati, in termini di efficienza nelle operazioni di volo, mai raggiunti fino ad ora.
Festo afferma che l’integrazione funzionale di azionamenti accoppiati ha portato all’azienda nuove idee e conoscenze (anche nell’ambito della fluidodinamica) che potranno essere trasferite allo sviluppo e all’ottimizzazione della tecnologia degli azionamenti ibridi.
Questo progetto ha consentito agli studiosi di approfondire in maniera sistematica i problemi relativi all’efficienza energetica e all’uso ottimale delle risorse materiali (quest’ultimo ottenuto grazie alla struttura in fibra di carbonio), con l’intento di trasferire i risultati ottenuti ai diversi settori dell’automazione e della robotica.
L’efficienza energetica, grazie a questo progetto, può davvero spiccare il volo!