Venerdì 27 aprile, presso il Parco Scientifico Tecnologico di Tortona, l’ On. Ermete Realacci presenterà il suo libro “Green Italy – Perché ce la possiamo fare”.
L’on. Realacci presidente di Symbola fondazione per le qualità italiane, nel suo libro “Green Italy – Perché ce la possiamo fare” edito da Chiarelettere, racconta dal Nord al Sud, storie di un’alleanza tra imprese e comunità, tra ambiente e nuovi modi di vivere che possono traghettarci verso un paese più desiderabile e più competitivo. Nel volume, tra gli altri, è descritto il progetto per la nuova chimica verde, messo a punto dal Gruppo Mossi & Ghisolfi, che utilizza materie prime vegetali non alimentari in sostituzione del petrolio.
È Green Italy, dove la green economy sposa le vocazioni nazionali, tiene insieme le tradizioni con l’elettronica e la meccanica di precisione. Punta su qualità, ricerca e conoscenza per produrre un’economia più sostenibile e innovativa. Si apre ai mercati globali e rinsalda i legami con il territorio, facendosi forte della coesione sociale e del capitale umano. L’economia verde per combattere la crisi. Un’idea di futuro per l’economia, la società, la politica.
Queste le tematiche che verranno affrontate venerdì 27 aprile al Parco Scientifico Tecnologico di Tortona, alla presenza, oltre che dell’autore, di Fabrizio Longa Presidente PST Spa, di Vittorio e Guido Ghisolfi del Gruppo Mossi & Ghisolfi, di Massimo Berutti Sindaco di Tortona, di Ugo Cavallera Vicepresidente Regione Piemonte, di Rita Rossa Vicepresidente Provincia di Alessandria e di Marco Giovannini Presidente di Confindustria Alessandria. A moderare il dibattito il giornalista di Radio24 Maurizio Melis.
“Siamo molto felici che Ermete Realacci abbia dedicato un capitolo del suo libro alla storia del nostro Gruppo” – ha affermato Guido Ghisolfi, vicepresidente del Gruppo Mossi & Ghisolfi – “e all’attività da noi svolta per lo sviluppo di biocarburanti di seconda generazione, cioè prodotti da varietà vegetali provenienti da colture non alimentari. La tecnologia innovativa che abbiamo sviluppato è entrata nella fase di sviluppo su scala industriale in quanto entro quest’anno sarà inaugurata la bioraffineria di Crescentino, il primo impianto al mondo per la produzione di bioetanolo di seconda generazione. Questo impianto aprirà la strada alla chimica da fonti rinnovabili, che tante applicazioni potrà trovare in Italia e nel mondo.”
“Quella della green economy è la via che può cambiare l’Italia. E’ un’idea di futuro per l’economia, la società, la politica. Ed è una prospettiva credibile per superare la crisi” – sottolinea Ermete Realacci. “La crisi finanziaria”- aggiunge Realacci – “è una questione ineludibile che va affrontata con rigore, attenti a che nessuno resti indietro. Ma dobbiamo anche indicare una strada per il futuro, per far ripartire il paese. Ce la possiamo se sapremo guardare l’Italia con occhi diversi, con l’affetto e la curiosità necessari a cogliere i nostri tanti talenti.”