Come può contribuire il cittadino alla corretta gestione dei Raee?

Come può contribuire il cittadino alla corretta gestione dei Raee?

Presentiamo, qui di seguito, alcune possibilità che permettono al cittadino di contribuire attivamente alla corretta gestione delle apparecchiature elettroniche obsolete:

Quando l’apparecchio vecchio deve essere sostituito con uno nuovo, lo si può consegnare il vecchio apparecchio al negoziante: per legge è obbligato a ritirarlo gratuitamente e consegnarlo agli appositi consorzi che si occupano del ritiro, il trasporto, il trattamento ed il recupero dei Raee. A partire dal 18 giugno 2010, il Dm 8 marzo 2010, n. 65 impone ai distributori di assicurare – al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica – il ritiro gratuito della apparecchiatura usata “in ragione di uno contro uno”: uno ne compri e uno ne ritirano. Il negoziante è obbligato a ritirare il vecchio apparecchio a condizione che sia di tipo equivalente e con le stesse funzioni di quello che si intende comperare. La condizione di equivalenza non riguarda la tecnologia utilizzata, ma la tipologia di appartenenza dell’apparecchio: per esempio, a fronte della vendita di un televisore con tecnologia a led o plasma, il distributore è obbligato a ritirare il vecchio televisore a tubo catodico.

Il ritiro gratuito può essere rifiutato solo se c’è un rischio di contaminazione del personale incaricato al ritiro o nel caso in cui risulti evidente che l’apparecchiatura usata non contiene i suoi componenti essenziali o contiene rifiuti diversi dai Raee.

Quando, invece, si ha necessità di buttare via l’apparecchio senza acquistarne uno nuovo:

• lo si può portare presso uno dei centri di raccolta presente nella zona di residenza. I centri di raccolta sono gestiti dai Comuni (direttamente o tramite affidamento) e hanno l’obbligo di suddividere i Raee ricevuti secondo i raggruppamenti su elencati.

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