Un lungo viaggio, attraverso la musica e il cinema. Atmosfere, sonorità, lingue e testimonianze che appartengono al Mediterraneo per raccontare la realtà di oggi. Una realtà che separa, invece di favorire l’incontro e la conoscenza tra i popoli di culture diverse.
Lampedusainfestival – la manifestazione giunta alla sua terza edizione, con la direzione artistica del regista Luca Vullo – si svolgerà dal 19 al 23 luglio nell’isola più a Sud d’Europa. Con un obiettivo preciso: favore il dialogo e la riflessione su temi quali l’immigrazione, l’incontro con l’altro, la legalità, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile.
Il concorso ha registrato ampi consensi e grande partecipazione: sono pervenute, infatti, 150 opere da tutta Italia e dall’estero che parteciperanno alle due sezioni del festival: “Approdo e Speranza” (per dare visibilità a storie che raccontino le speranze e le esperienze positive degli stranieri che vivono in Italia con l’obiettivo di dare spazio a racconti di vita quotidiana per raccontare la normalità di una realtà di solito affrontata con la logica dell’emergenza) e “Le Storie” (ripartire dall’individuo per proporre una visione di fenomeni globali per umanizzarli e comprendere, infine, che il singolo ha il potere di cambiare la realtà).
Grandi ospiti calcheranno le scene di questa manifestazione: i responsabili di LegaAmbiente Sicilia, esponenti di D.e-r (associazione documentaristi Emilia Romagna), di Documentary in Europe, di Save the Children, lo scrittore Antonio Mazzeo, il docente Fulvio Vassallo Paleologo e Salvatore Borsellino.
La kermesse è organizzata e curata da Associazione culturale Askavusa, Asgi (Associazione studi giuridici sull’immigrazione), Re.Co.Sol. (Rete dei Comuni Solidali), Legambiente Lampedusa e si avvale della collaborazione di Arci Sicilia, Ics-Consorzio Italiano di Solidarietà, Ufficio Rifugiati Trieste, Associazione Amani, Terrelibere.org, Rete Antirazzista Catania, Asper-Associazione per la tutela dei diritti del popolo eritreo, eGlob Web Agency.
Gli organizzatori del festival sono anche promotori della campagna di incentivazione turistica ‘Io vado a Lampedusa’, che ha tra i suoi obiettivi principali quello di contribuire al rilancio del turismo sostenibile sull’isola, ma in generale su tutto il territorio nazionale.