È stato presentato oggi a Firenze “Think Green. The environment: good for business”, nuovo network europeo di imprese, con sede a Bruxelles, nato per sostenere le aziende associate nella realizzazione di interventi e investimenti volti alla riduzione dell’impatto ambientale, migliorando le proprie leve competitive sul mercato.
Diverse le realtà industriali italiane che hanno deciso di aderire al progetto, nato da un’idea dell’imprenditore fiorentino Furio Fabbri. Tra le altre – fa sapere una nota -, Gorent Spa, Eco.Energia Srl, Eco.partecipazioni Srl, Italscania Spa e Quadrifoglio Spa.
Sarà costituito un Gruppo Europeo d’Interesse Economico, strumento giuridico innovativo che consente a imprese, con sede in diversi Stati Membri dell’Unione Europea, di realizzare forme di cooperazione economica.
Nel corso dell’evento di presentazione sono state raccontate, dai protagonisti delle prime realtà aderenti le azioni intraprese in termini di sostenibilità ambientale. Ricco di spunti il dibattito tra i rappresentanti del mondo politico e istituzionale, Alessia Bettini, Assessore Comune di Firenze, Stefano Ciafani, Direttore Generale Legambiente, Davide Fava, Esperto di Cooperazione Territoriale europea, Franco Fenoglio, Presidente Sezione Veicoli Industriali Unrae, Francesco Ferrante, Vice Presidente Kyoto Club, e Riccardo Rifici, Responsabile Sezione Certificazione Ambientale e GPP del Ministero dell’Ambiente, che hanno discusso, nel corso di una tavola rotonda moderata da Maurizio Melis (Radio24), sulle linee guida da adottare per la diffusione in Italia di un’economia circolare a sostegno di una crescita sostenibile.
“Lo status quo dell’ambiente a livello mondiale – ha detto Furio Fabbri, ideatore del network Think Green – fa intendere come parlare di ‘green’ sia insufficiente se non poco utile. Si rischia di disperdere energie e buone idee a scapito di investimenti mirati. Occorre mettere in moto processi di innovazione per realizzare un reale cambiamento culturale che si focalizzi sul rispetto e la tutela dell’ambiente anche per le attività economiche, ribaltando la convinzione che per fare business occorra sfruttare ed esaurire risorse e consumare l’ambiente. È proprio questo uno degli obiettivi principali del network Think Green: incrementare impegno e protagonismo delle imprese nel processo volto alla riduzione dell’impatto ambientale in quanto sono parte fondamentale e particolarmente influente della società civile e velocizzare, rispetto al processo politico, l’impellente bisogno di rendere sostenibile e rivoluzionario il fare impresa”.
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