Per molti italiani l’arrivo dell’estate significa fare i conti con il proprio giardino e con l’inizio della bella stagione si fa avanti l’esigenza di viverlo al meglio. La calura estiva rende difficoltosa ogni giornata, quale miglior soluzione di una piscina fuori terra nel proprio giardino per superare la stagione più calda dell’anno? ManoMano.it, il primo e-commerce dedicato alla vendita di prodotti per il fai da te e il giardinaggio in Italia, propone un vademecum su come scegliere e realizzare il miglior angolo di relax e divertimento fuori dal caos della città.
1. Gli spazi
Ancor prima di decidere il tipo di piscina fuori terra che si vuole acquistare, è necessario valutare gli spazi a disposizione. Una piscina deve essere in armonia con lo spazio circostante, poiché ogni singolo elemento che la circonda può influenzarne il suo funzionamento. Alberi e arbusti, per esempio, potrebbero contaminare le acque con pollini e foglie, aumentando i costi e le operazioni di manutenzione. Altro elemento fondamentale da analizzare è il tipo di terreno su cui installare la piscina, eventuali dislivelli o radici potrebbero danneggiare il telo della piscina.
Tuttavia, se il terreno presenta buche o dislivelli questi si possono facilmente risolvere con l’installazione di pedane su misura, l’utilizzo di sabbia stabilizzante o il ricorso a piastrelle in resina drenanti. Come ultima cosa, è necessario valutare l’esposizione: una piscina a sole pieno è più semplice ed economica da riscaldare, perciò sarà bene pensare alla realizzazione di una zona ombra in cui potersi riparare!
Piastrella in resina drenante, su ManoMano a € 2,50
2. Il tipo di piscina
In commercio ci sono tre tipi di piscine fuori terra: autoportanti, “frame” e rigide. Le piscine autoportanti sono le più economiche e veloci da montare, hanno un bordo gonfiabile che sorregge la struttura e costi di gestione piuttosto bassi. Questo tipo di piscine sono l’ideale per chi desidera una soluzione pratica e a breve termine, poiché temono le basse temperature e vanno smontate appena inutilizzate, anche per brevi periodi.
Le piscine “frame”, al contrario delle precedenti, sono sorrette da una struttura tubolare esterna che da maggior resistenza e consente un minor rischio di foratura. Possono essere utilizzate anche nel lungo periodo e per ripararle sarà sufficiente coprirle con un telo, sono l’ideale per chi cerca un modello robusto e a prova di bambino. Le piscine rigide sono quelle che meglio possono integrarsi con il design del proprio giardino, ma una volta montate sarà difficile smontarla ogni volta che si vuole. I costi sono maggiori poiché richiedono una manutenzione più attenta e a lungo termine, ma sicurezza e resistenza sono garantite: l’ideale per chi cerca una soluzione permanente.
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3. Il sistema di filtraggio
La pompa e il filtro sono fondamentali per il filtraggio dell’acqua, poiché la mantengono in costante movimento, ne garantiscono la sua ossigenazione e il ricambio. Generalmente sono entrambi inclusi anche nelle piscine più economiche, ma in caso contrario questi vanno scelti secondo la dimensione della piscina e la quantità d’acqua che si decide di spostare e filtrare.
Esistono due sistemi di filtraggio, quello a cartuccia e quello a sabbia. Nel primo caso, i filtri vanno sempre tenuti in ottimo stato e cambiati quando necessario. La pompa con filtro a sabbia necessita di un costante monitoraggio del livello della sabbia e per questioni di sicurezza va tenuta accesa solo quando non c’è nessuno in acqua.
Pompa con filtro a sabbia, Bestway, su ManoMano a € 157,95
4. La manutenzione
L’acqua della piscina deve essere sempre pulita e per garantirne il giusto trattamento e la sua corretta disinfezione è necessario tenere sotto controllo due fattori importanti: la carica microbica e il livello del pH. Il cloro si rivela quindi l’elemento fondamentale per una giusta manutenzione della propria piscina, grazie alla sua capacità di uccidere batteri, alghe e microrganismi nell’acqua. Tuttavia, il livello del cloro nell’acqua deve essere costantemente monitorato e per farlo esistono vari kit in commercio in grado di pre-dissolverlo (dove necessario) e rilasciarlo in giusta quantità. Utili strumenti sono i dosatori galleggianti: basta inserire la pastiglia al loro interno e regolarne il rilascio con una manovella per garantire la corretta pulizia della piscina.
L’utilizzo di questi strumenti tuttavia non basta per avere una piscina pulita, perché questa deve essere quotidianamente pulita da foglie e insetti e almeno una volta a settimana bisogna provvedere alla pulizia delle pareti esterni e del lavaggio di filtri e pre-filtri. In commercio esistono molti kit di pulizia che includono retini per togliere gli insetti che si depositano in superficie, aspiratore e spazzola in grado di pulire le particelle sul fondo. Per evitare ore di pulizia ogni giorno, si consiglia di coprire sempre la piscina con un telo coprente quando non la si usa, in questo modo il giorno dopo si potrà subito approfittare per fare un bagno!
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5. L’arredo
L’arredo della piscina è fondamentale per creare la giusta continuità nel proprio giardino. In estate, la piscina diventa il luogo in cui convogliano gran parte delle attività, dai momenti di relax a quelli di divertimento e diventa quindi necessario trovare il giusto arredo in grado di soddisfare tutte le esigenze. Dai classici outdoor come le sedie a sdraio, i lettini prendisole e gli ombrelloni, si può dar sfogo alla propria fantasia con divanetti o giochi da esterno per grandi e piccini.
Anche la sera può diventare momento di svago in cui godersi il proprio giardino – e la propria piscina – e da non sottovalutare è l’impianto d’illuminazione: ombrelloni con luci a led, lanterne portatili o semplici applique da esterno regolabili possono bastare per creare la giusta atmosfera in ogni occasione. Per completare l’area relax sarà sufficiente aggiungere un set da esterno con divano, poltrona e tavolino per abbandonarsi a momenti di relax e divertimento in compagnia.
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6. Educazione e rispetto
Le due regole più importanti per mantenere sempre in ordine il vostro giardino e la vostra piscina sono l’educazione e il rispetto. Ci sono alcune buone pratiche da seguire per evitare di passare giornate intere a pulire l’acqua o a cercare soluzioni onerose per una pulizia più efficace e automatica. Oltre a evitare il consumo di cibo e bevande in acqua, è bene fare sempre una doccia prima di tuffarsi. In commercio si possono trovare moltissime doccette solari da mettere a bordo piscina, alcune prevedono anche una doccetta per i piedi (fondamentale per evitare sporco aggiuntivo) e la possibilità di miscelare acqua calda e fredda.
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