Negli anni ’70, dalla matita di uno dei più geniali architetti italiani nacque uno yacht a vela di 20 metri, unico nel suo genere. Totalmente ecosostenibile, perchè utilizzava il sughero come materiale isolante, Cork – questo il suo nome – dimostrava un piglio innovativo anche dal punto di vista degli interni: l’armatore Rotelli richiese al cantiere di inserire pannelli di agglomerato di sughero da 30mm di spessore per isolare parte dello scafo e il sotto-ponte per formare un’unica area ventilata attraverso delle fessure negli imbotti dei boccaporti della coperta.
Questa idea ecologica – in tempi in cui l’ecologia non era ancora di grande attualità – garantì un grande confort di vita a bordo nei climi estivi del Mediterraneo, rendendo superflua l’installazione di un sistema di condizionamento dell’aria.
Ma il sogno non è finito qui. Dalla passione di tre amici, infatti, sono nati il progetto e l’Associazione Save Cork, con l’obiettivo di restaurare completamente lo yacht Cork per salvaguardare “un’opera d’arte dello yachting” e farlo navigare nel Mediterraneo, con l’ambizioso obiettivo di sensibilizzare armatori, professionisti del settore e pubblico sull’importanza di utilizzare materiali eco-compatibili e salubri per gli spazi di vita a bordo, limitando – per quanto possibile – l’impatto sulla natura.
Chiunque può sostenere il progetto Save Cork e contribuire al futuro della nautica eco-compatibile. Tutti coloro che decideranno di diventare membri dell’Associazione Save Cork riceveranno l’esclusivo portachiavi SAVE CORK K-RING, in sughero e acciaio, per unire natura e tecnologia.
È giunto il momento di navigare un mare rispettoso dell’ambiente ed eco-sostenibile!