In una TV, la parte che necessita di maggiore energia è lo schermo. Il consumo varia a seconda della grandezza, della tecnologia impiegata e della qualità costruttiva: ogni modello e marchio, a pari grandezza, ha uno specifico consumo.
Un’indagine condotta da GfK Retail ha analizzato il consumo elettrico degli apparecchi televisivi in relazione alle dimensioni dei loro schermi.
Da questo studio emerge come il consumo dei televisori dipenda da diverse variabili:
• la dimensione dello schermo: più è grande lo schermo più aumentano i consumi. Lo sviluppo della tecnologia che ha segnato il passaggio dal televisore a tubo catodico a quello a schermo piatto è accompagnato anche dalla tendenza a immettere sul mercato schermi sempre più grandi. Ciò ha comportato anche un significativo aumento del consumo di energia: nel 2009, in Europa, il consumo dei televisori in modalità acceso è cresciuto del 36% rispetto al 2006.
• il costruttore: se prendiamo ad esempio il consumo medio di un televisore a schermo piatto da 32 pollici, esso varia notevolmente a seconda del costruttore: si va da quello più efficiente che consuma circa 75 watt a quello meno efficiente con un consumo pari a 151 watt.
• la tecnologia impiegata: un’altra variabile è la tecnologia impiegata; in termini generali, gli schermi a cristalli liquidi (LCD) utilizzati per i televisori vengono illuminati dal retro:
– nel caso di retroilluminazione CCFL (neon) i consumi sono piuttosto elevati: un televisore a cristalli liquidi da 32″ può consumare dai 110 ai 193 Wh, (fonte EuroTopTen.it). Si tratta di consumi superiori a quelli del classico schermo a tubo catodico di pari dimensioni;
– nel caso di retroilluminazione con i LED, il consumo di energia diminuisce fino al 60%. I LED hanno inoltre un rendimento più elevato: a pari potenza, la luminosità è maggiore.
Gli schermi OLED non hanno invece bisogno di retroilluminazione perché producono luce propria. Ciò rende questi schermi molto efficienti dal punto di vista energetico: hanno infatti un consumo inferiore a tutti gli altri tipi di televisori. Per contro hanno una vita più breve: lo schermo OLED tende a perdere la capacità di emettere luce dopo poche migliaia di ore di esercizio.
I TV al plasma sono i più dispendiosi dal punto di vista energetico: hanno infatti consumi maggiori sia dei televisori LCD che di quelli con il tradizionale tubo catodico. Un televisore al plasma con schermo da 40 pollici consuma dai 250 ai 300 watt per ora, contro i 70-90 watt di un televisore a LED di pari dimensioni e i 120-160 watt di uno con schermo LCD (fonte eurotopten.it).