In provincia di Ancona, una casa in legno
fortemente voluta dai proprietari con lo scopo di ridurre il footprint
ambientale e vivere in una continua sensazione di benessere
A Castelplanio, un paesino della provincia di Ancona che sorge sulla riva sinistra del fiume Esino, una villa monofamiliare di 290m2 è stata costruita in soli 3 mesi da Rubner Haus su progetto dell’Arch. Riccardo Bucci e dell’Ing. Giacomo Giacomini , rispecchiando il desiderio dei proprietari di avere una casa naturale e rispettosa dell’ambiente grazie al sistema costruttivo utilizzato, CASABLANCA, e alla classe energetica A.
“L’idea di avere una casa
in legno – spiega il proprietario, Filippo Maltempi – nasce principalmente da
due considerazioni: la prima risiede nella volontà di ridurre e minimizzare l’impatto
ambientale dell’abitazione, sia in termini di produzione e costruzione che in
termini di costi di gestione. Inoltre, le risorse naturali che si consumano per
una casa tradizionale sono sicuramente maggiori di quelle per una casa in
legno, soprattutto se il legno proviene da foreste certificate e soggette a riforestazione
come nel nostro caso. La seconda riguarda il comfort abitativo e la sensazione
unica di accoglienza che una casa di questo tipo sa offrire.”
Il sistema Casablanca ha
la caratteristica di avere la parete esterna formata da tronchi sufficientemente
rigidi e prodotti su misura in legno di abete che vengono sovrapposti uno
sull’altro con doppio maschio e femmina, venendo infine giuntati a pettine
sugli angoli. Questa struttura per pareti è priva di qualsiasi collegamento metallico,
garantendo ancora di più la naturalità dell’abitazione. L’isolamento, applicato
esternamente, è costituito da fibra di legno a bassa densità pressata, rifinita
con intonaco base. La superficie interna del sistema per pareti Casablanca può
essere rivestita a piacere, con lastre di supporto di intonaco oppure di legno,
come nel caso di questa abitazione.
Grazie a questo sistema
costruttivo, la casa ha anche un ottimo isolamento acustico e termico, rimane
infatti con una temperatura costante durante tutte le stagioni dell’anno
garantendo il benessere di chi la abita.
“Avere una casa sicura
era l’altra nostra priorità – continua il proprietario – essendo in uno dei
territori fra i più sismicamente attivi d’Italia. Dopo 30 giorni dal nostro
trasferimento qui, si è verificato il terremoto di Arquata/Norcia.
Fortunatamente siamo lontani dalla zona rossa circa 100km, ma comunque le
scosse si sono sentite molto bene, soprattutto quelle di ottobre. Il suono di
questa casa durante il sisma è stato diverso, più leggero, rispetto a quella in
muratura in cui abitavamo precedentemente. Anche la sensazione di sicurezza è
decisamente migliorata, nostra figlia ha espresso il desiderio che tutti i
bambini possano vivere in una casa in legno come la nostra.”
Particolarmente incantevole
il living: il concept progettuale è stato quello di integrare l’ambiente cucina
con il soggiorno attraverso una doppia apertura in maniera da rendere
l’ambiente più fruibile e open, il tutto rafforzato dalla scelta di un camino
bifacciale che potesse portare calore e fiamma nei due ambienti. Anche il
portico gioca un ruolo fondamentale perché, messo in comunicazione con il
living dall’ampia vetrata, durante la bella stagione diventa l’estensione
naturale degli ambienti interni fino al giardino.
La grande terrazza
coperta invece, diventa un punto di osservazione da dove poter ammirare le
colline circostanti e passare del tempo in compagnia di familiari e amici
condividendo momenti di relax.
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