Sono quasi il 90%[1] gli italiani che si preparano a partire per le vacanze estive, ma scioperi e i possibili ritardi e cancellazioni causati dall’overtourism sembrano minacciare tutti i viaggiatori. D’altra parte, l’Italia nel 2016 ha accolto 53 milioni di arrivi: nel 2020 il numero crescerà di 6 milioni, con un aumento a doppia cifra. AirHelp, la più importante società di supporto nella richiesta di risarcimenti aerei, ha analizzato i dati dello scorso anno per determinare quali saranno le mete di viaggio più problematiche.
Secondo i dati di AirHelp, da gennaio a giugno di quest’anno le compagnie aeree hanno accumulato una responsabilità finanziaria di oltre 150 milioni di euro, con un incremento del 44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il crescente fenomeno dell’overtourism, l’aumento dei voli offerti dalle compagnie aeree, la conseguente diminuzione dei servizi e del personale e la sempre meno efficienza degli aeroporti nel gestire il traffico aereo, hanno raddoppiato le cancellazioni e i ritardi dei voli, causando disagi a più di 500 mila italiani (+83% rispetto a gennaio-giugno 2017).
I diritti dei passeggeri aerei sono in molti casi sconosciuti (l’85% dei passeggeri europei non conosce la normativa EC 261) e spesso sono omessi dalle compagnie aeree (meno del 2% degli aventi diritto ha richiesto ed ottenuto il risarcimento). Tutte le compagnie aeree, comprese le low cost, devono infatti corrispondere da 250€ a fino 600€ di rimborso a prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato.
La classifica dei peggiori aeroporti dell’estate 2017
Per il solo mese di agosto dello scorso anno sono stati più di 70 mila i passeggeri italiani che si sono visti rovinare le vacanze da forti ritardi o cancellazioni e le compagnie aeree hanno accumulato una responsabilità finanziaria di quasi 30 milioni di euro che possono risarcire fino a 3 anni dall’accaduto.
L’estate scorsa l’aeroporto che ha causato maggior disagi a quasi 20.000 passeggeri è quello di Roma Fiumicino, per un totale di rimborsi che supera i 15 milioni di euro. Il secondo aeroporto peggiore è quello di Milano Malpensa, con disagi per più di 15.000 passeggeri e una responsabilità finanziaria di più di 6 milioni di euro. Terzo e quarto posto per l’aeroporto di Napoli Capodichino e Bergamo Orio al Serio che hanno accumulato rimborsi superiori a 1 milione di euro ciascuno.
“Prevediamo molti disagi per la stagione delle vacanze estive quest’anno. Come prevede la legge, le compagnie aeree devono risarcire i viaggiatori per tutte le interruzioni di volo” afferma Henrik Zillmer, CEO di AirHelp. “Per questo motivo abbiamo creato AirHelp cinque anni fa e continueremo a lavorare instancabilmente per aiutare i viaggiatori a ottenere la giusta compensazione e a sostenerli durante le loro interruzioni di volo. La legge è la legge e deve essere rispettata”.
AirHelp mette a disposizione un’applicazione apposita per verificare i risarcimenti. In seguito all’autorizzazione dell’utente, il tool può controllare i voli fino a tre anni prima semplicemente collegando l’indirizzo di posta elettronica del passeggero al sito AirHelp.com. Con l’applicazione di AirHelp, i passeggeri interessati possono controllare l’idoneità del volo direttamente in aeroporto: l’app analizza il caso e, se ci sono le condizioni per ottenere il risarcimento, registra il reclamo in pochi secondi. L’app AirHelp è gratuita ed è disponibile su Google Play Store e Apple App Store.
AirHelp è la più importante azienda a livello mondiale che aiuta i passeggeri ad ottenere un rimborso per ritardi, cancellazioni e overbooking. Dal suo lancio nel 2013, AirHelp ha aiutato più di cinque milioni di persone a trattare le richieste di risarcimento per le compagnie aeree per un valore di quasi 300 milioni di euro. La società ha sedi in tutto il mondo, è disponibile in 30 paesi, offre supporto in 16 lingue e ha più di 500 dipendenti.
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