“L’accordo di cooperazione sulle materie prime siglato ieri dal Vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani e il Primo Ministro della Groenlandia rivela ancora una volta l’importanza dell’accessibilità alle risorse.
Relazioni diplomatiche e accordi internazionali di esplorazione mineraria sono fondamentali per difendere la competitività dell’industria europea e italiana, in un momento storico come quello attuale, che vede l’introduzione di nuove barriere protezionistiche nel mercato di alcune materie prime, oltre a restrizioni al libero commercio in paesi importanti come Cina, India e Russia.
ReMedia, quale primario consorzio per il riciclo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), pile e accumulatori esausti e pannelli fotovoltaici, ha lanciato l’allarme già lo scorso anno – sollevando la problematica sia a livello economico, sia ambientale – e lo ha rinnovato proprio di recente nell’ambito del convegno annuale Hi Tech & Ambiente, presentando i primi risultati di E-Waste Lab, laboratorio creato dal Consorzio insieme al Politecnico di Milano e Stena Technoworld, patrocinato da Regione Lombardia, in collaborazione con Assolombarda e Amsa.
Il laboratorio rappresenta infatti una risposta concreta a una sfida importante in un settore, quello del riciclo, che può essere di sostegno alla crescita economica.
Grande consenso all’evento, che ha coinvolto personaggi chiave nello scenario nazionale e internazionale, è arrivato proprio da Mattia Pellegrini – Capo dell’Unità responsabile per Metalli, Minerali e Materie prime, della Direzione Generale per l’industria e l’imprenditoria della Commissione Europea, il quale ha anticipato la sigla dell’accordo di cooperazione con la Groenlandia proprio durante l’evento di ReMedia. Pellegrini ha sottolineato come, dopo un anno e mezzo dall’adozione della strategia europea sulle materie prime, l’argomento debba rimanere sempre al centro del dibattito poichè le materie prime, soprattutto quelle strategiche come le terre rare, sono essenziali sia per la green economy sia per l’industria, in particolare l’industria tecnologica.
“L’auspicio, ha concluso Pellegrini, è che l’iniziativa promossa da ReMedia a Milano possa avere ripercussioni positive su scala nazionale”