Promuovere il rispetto del pianeta in cui viviamo dentro e fuori dal grande schermo. Si presenta così l’Italia, accompagnata di una nuova consapevolezza ecologica e promotrice di valori green al Festival di Cannes. La manifestazione internazionale, infatti, è diventata lo scenario per l’annuncio ufficiale del primo protocollo europeo, targato tricolore, che aiuta le case di produzione a fare film più sostenibili. Grazie a una serie di regole scientifiche, per 38 aree di consumo, messe a punto nell’ultimo anno dalle indagini di Azzero CO2, società di consulenza energetico-ambientale di Legambiente.
Un bollino verde, chiamato Edison Green Movie, che certifica l’impatto ambientale delle riprese e che attesta, in percentuale, il risparmio ottenuto dalle pellicole che seguono le indicazioni del neonato protocollo ambientale. Da quelle per i set, da allestire con materiali riciclati, al noleggio dei generatori di ultima generazione per risparmiare sull’illuminazione. Fino ai cestini dei catering, per attori e operatori, da riempire solo con cibi reperiti a chilometro zero. A presentarlo, nei giorni del Festival, i portavoce e gli ideatori della nuova certificazione, nata dall’incontro della Edison, la più antica società energetica italiana, e Tempesta, tra le più giovani case di produzione cinematografica. Al loro fianco, anche due testimonial d’eccezione. Gli attori Isabella Ferrari e Alessandro D’Alatri, venuti dall’Italia per schierarsi a favore della battaglia ambientale.
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