Anche le moto rispetteranno l’ambiente puntando sulla sicurezza

Anche le moto rispetteranno l’ambiente puntando sulla sicurezza

E’ arrivata quest’oggi dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea l’approvazione per nuove norme in materia di sicurezza e riduzione delle emissioni inquinanti per quanto riguarda motocicli e veicoli leggeri grazie anche alla discussione di Novembre sui punti salienti delineati dal Parlamento europeo.

Punto nuovo e di forza del regolamento è certamente l’obbligo di Abs per tutte le due ruote di cilindrata superiore ai 125cc. La decisione è stata presa soprattutto dopo aver valutato il numero, sempre troppo alto, di incidenti mortali tra i centauri che raggiungono il 16% nell’indagine generale sul tema.

Nonostante rispetto all’intera circolazione europea le morti sull’asfalto si aggirino intorno al 2%, la decisione di aumentare la sicurezza sulle strade è accettata e voluta da tutti quanti.

Le nuove norme entreranno in vigore il primo gennaio 2016, riguardando per il primo anno solo i modelli di nuova omologazione, ovvero “i novellini” del mercato, ma dal 2017 ci sarà un’estensione a tutti i nuovi motocicli acquistabili.

Unico dispiacere è l’attesa per questa nuova tutela per gli amanti delle due ruote, troppo differente dai tempi rapidi previsti dal legislatore la scorsa settimana nel passaggio al Senato del Dl crescita, nonostante sia necessario un periodo di conversione di certo non rapidissimo.

Un ulteriore obbligo riguarderà l’inserimento del Cbs, sistema di frenata integrabile, che potrà essere adattato anche per gli scooter di piccola cilindrata, gettonatissimi tra i ragazzi molto giovani.
Da parte sua la Commissione Europea dovrà presentare un’analisi costi-efficacia in modo da poter estendere l’obbligo di Abs anche alle due ruote di cilindrata inferiore.

I veicoli, invece, coinvolti nella nuova normativa inerente all’inquinamento saranno anche quad e minicar, quindi le 4 ruote, per le quali vi sarà l’estensione dello standard di emissioni Euro 4 a partire sempre dal 2016.
Quattro anni dopo si trasformerà in Euro 5 per tutti i motocicli, compresi quelli a tre ruote.

Di queste nuove decisioni è apparso molto orgoglioso Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’industria, secondo il quale le nuove regole per i più leggeri della strada, semplificheranno la legislazione intera dell’Unione Europea.

Grazie all’impegno in questo settore sarà così possibile ridurre le spese amministrative riguardanti il settore al completo, salvaguardando, inoltre, i conducenti e le persone in generale, dando anche una mano anche al Pianeta.

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