Negli ultimi tempi sta sempre più emergendo l’importanza di risiedere in edifici con classe energetica buona in modo da evitare inutili dispersioni di calore.
Una scelta di questo tipo infatti non solo migliora l’ambiente ma garantisce anche un risparmio che può arrivare sino al 90% sul costo del carburante necessario per riscaldare una casa.
Dal 2012, inoltre, è obbligatorio inserire, negli annunci per la compravendita o la locazione di immobili, la classificazione energetica di ogni appartamento.
Quest’ultima è valutata sulla base di diversi aspetti che esprimono caratteristiche ed efficienza energetica dell’abitazione: più è alta la classe energetica e minore sarà la dispersione termica, con un conseguente risparmio in consumi e bollette Gas.
A tal proposito l’osservatorio di SosTariffe.it ha calcolato questo risparmio analizzando tre tipologie di abitazione di diversa metratura e le relative spese per affitto e riscaldamento sulla base delle diverse classi energetiche.
Dai dati ottenuti si evince che, a parità di superficie, c’è una notevole differenza di costo annuale relativo alla fornitura di gas tra la classe energetica più alta e quella più bassa. Prendendo, per esempio, come oggetto di analisi un trilocale di 90 mq, appartamento tipo di una famiglia con uno o due figli, con un profilo di consumo medio, vediamo che si può arrivare a risparmiare fino a 2.000 euro, il 90%, percentuale in aumento nel caso di appartamenti più grossi. Optando, poi, per il mercato libero rispetto alla tariffa di Maggior Tutela, i risparmi aumentano ulteriormente.
Prendendo come riferimento le tre tipologie di abitazioni oggetto di studio, 50, 90 e 140 mq, SosTariffe.it ha riscontrato un effettivo divario tra classi energetiche: scegliendo un appartamento di classe superiore, si possono registrare risparmi annui in bolletta che vanno dai 770 euro agli oltre 3.000 euro in caso di classi energetiche opposte, A e G, per riscaldare appartamenti di grosse dimensioni (nel caso analizzato i 140 mq).
A parità di classe energetica, confrontando i costi sostenuti per il riscaldamento tra l’offerta più economica del mercato libero e quelli che si avrebbero con la tariffa di Maggior Tutela, si è registrata una ulteriore convenienza, che va dal 6% al 11%.
SosTariffe.it ha analizzato, infine, i dati relativi alle classi energetiche e ai consumi e costi Gas prendendo in considerazione tre città italiane: Milano, Roma e Napoli, ultimando lo studio con un focus sul risparmio che si può ottenere utilizzando diverse tipologie di combustibili: oltre al metano, oggetto della precedente valutazione, sono stati presi in esame gasolio e pellet. Il gasolio si conferma essere il combustibile più oneroso, al contrario impiegare il pellet appare la scelta più conveniente, anche rispetto all’uso del metano, in quanto, a parità di classificazione energetica, consente di risparmiare fino ai 230 euro annui, a fronte, tuttavia, di un costo maggiore per la realizzazione dell’impianto