Immaginate una nave, tutta piena di chewing gum usati.
Solo l’idea fa venire la nausea, ma il dato reale crea ancora più sconcerto: 23mila tonnellate di cicche vengono gettate in terra nell’arco di un anno ed il tutto corrisponde ad una enorme imbarcazione di 150 metri.
Questa brutta abitudine è anche costosa per i portafogli. Rimuovere una chewing gum costa addirittura un euro!
Il Parlamento ha deciso per questo motivo di iniziare una battaglia contro le gomme da masticare usate.
Nella capitale d’Italia dover ripulire le strade sporcate con questi piccoli cibi appiccicosi costa addirittura 5 milioni di euro all’anno.
La guerra contro le cicche prosegue anche per quanto riguarda i mozziconi di sigarette. La proposta è quella di una legge bipartisan che ha ottenuto la sede legislativa in commissione Ambiente di Montecitorio, e l’idea è quella di inserire nelle strade dei cestini appositi; il governo però sembra essere un pò titubante riguardo a questo tipo di soluzione.
Questa battaglia vede unite tutte le forza di governo, dai deputati del Pdl, Simeone Di Cagno Abbrescia e Giulia Cosenza, ad esponenti del Pd e della Lega, fino all’Idv.
L’idea più gettonata è quella di prevedere sanzioni, fino a 500 euro, per i trasgressori oltre ad un incentivo alla produzione di chewing gum biodegradabili.
Il problema numero uno resta comunque quello riguardante le sigarette, che portano con sè oltre al filtro, nicotina, benzene, catrame e molto altro.
