Come scegliere il televisore per risparmiare sulla bolletta elettrica

Quando si sceglie un nuovo televisore, forse sono in pochi quelli che considerano anche l’impatto di questo elettrodomestico sulla bolletta elettrica di casa. Una recente indagine condotta da GfK Retail e Technology Energy Efficiency Traking ha analizzato il consumo elettrico degli apparecchi televisivi in relazione alle dimensioni dei loro schermi.

Pare infatti che il consumo medio indicato dai produttori di televisori LCD a schermo piatto sia pari a 123 Watt per uno schermo da 32 pollici. Per quelli da 42 pollici il consumo salirebbe fino a 187 Watt, per toccare una punta di 235 Watt per un televisore da 47 pollici.

E’ stata inoltre condotta un’ulteriore analisi relativa ad un arco temporale più ampio. Ipotizziamo ad esempio che il televisore resti acceso in media quattro ore al giorno e rimanga in standby per il resto del tempo. In tali condizioni un televisore da 32 pollici consuma 179 kWh all’anno, mentre uno da 47 pollici arriva a consumare in 12 mesi 342 kWh. Tale consumo equivale a circa 100 kg di emissioni di CO2 all’anno per il modello di tv più piccola e a circa 200 kg di CO2 per quello più grande.

Questi dati fanno capire quanto la differenza nelle dimensioni dello schermo possano influire in maniera piuttosto sensibile sul consumo energetico.

Oltre alle dimensioni, conta indubbiamente anche la tecnologia utilizzata per la realizzazione dello schermo. I televisori che impiegano la tecnologia LED, ad esempio, consentono di ridurre il consumo di energia di una TV da 32 pollici di circa il 30%, e il risparmio può arrivare fino al 50% a seconda del modello e del produttore. Inoltre, entro il prossimo anno, la Commissione Europea ha pensato di introdurre particolari etichette energetiche per i televisori, in modo da aiutare il consumatore a orientarsi meglio tra gli scaffali dei rivenditori.

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