E’ scattato ieri un nuovo importante obbligo che riguarda il mondo automobilistico.
Su tutte le nuove vetture omologate nell’UE saranno infatti obbligatori dispositivi di monitoraggio della pressione dei pneumatici.
Motivo principale di questa scelta è quello di far conoscere al consumatore finale l’efficienza energetica della gomma unitamente ad altri dettagli non da sottovalutare.
Non in molti infatti sanno che gran parte dei consumi dei mezzi su gomma sono dovuti dalla pressione del pneumatico sull’asfalto. E’ proprio la resistenza al rotolamento, forza che agisce in direzione opposta a quella di moto, che provoca alti dispendi energetici.
Le gomme avranno quindi un etichetta proprio come gli elettrodomestici di casa; ci sarà un metro di misura riguardante i consumi simile a quello che ormai si conosce grazie, per esempio, alle etichette presenti sui frigoriferi.
Si andrà da ‘A’, la migliore, fino a ‘G’, la peggiore.
Un prodotto della prima delle categorie costerà circa fra i 240 e i 320 euro in più rispetto alla categoria ‘G’, garantendo però un risparmio di carburante tra i 170 euro e i 230 euro l’anno.
Sulle etichette verranno inoltre esposte l’aderenza sul bagnato e il rumore.
Obiettivo dell’Unione Europea è quello di riuscire a ridurre la dipendenza dall’import di petrolio e arrivare a ridurre nel 2020 tra 1,5 e 4 milioni di tonnellate di CO2 l’anno nel 2020, ovvero eliminare dalle strade fra 0,5 milioni e 1,3 milioni di automobili ogni anno.