Il marchio Ecolabel vuole diventare un lusso per pochi, o meglio, vuole che tutti quelli che desiderano prodotti green abbiano il massimo della qualità.
L’etichetta europea volontaria di qualità ecologica, conosciuta ai più grazie al fiorellino come logo,
avrà nuovi parametri per i detersivi classici per il bucato e per quelli da lavastoviglie in ambito professionale e industriale.
Questi nuovi criteri sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea pochi giorni fa e saranno validi per i prossimi quattro anni.
Per una normativa più ferrea e attenta sono state individuate due differenti categorie: la prima riguarda detersivi per lavastoviglie automatiche industriali o professionali, ed ha come scopo l’elevare la qualità di prodotti a componente unico o a più componenti ed anche quelli per il risciacquo e il prelavaggio riservati all’uso professionale.
La seconda categoria è invece quella destinata a detersivi per bucato per uso professionale che, come nel caso precedente, comprende i sistemi a più componenti ma ne esclude alcuni particolari (quelli per l’impermeabilità, per la resistenza al fuoco ..).
Ancora nulla invece per il lavaggio domestico, ma è comunque un ottimo traguardo questa ricerca di qualità specifica nel campo industriale.
Un obiettivo dell’Unione Europea, tra i tanti, è quello di promuovere lavaggi a basso impatto sugli ecosistemi acquatici, obbligando così ad uso limitato di sostanze pericolose.
Grazie a questo tipo di comportamento inoltre sono garantiti risparmi energetici notevoli ed una conseguente riduzione di rifiuti e di consumo di materia.
L’unicità e l’importanza del marchio Ecolabel è inoltre la semplice e immediata indicazione della qualità, sottoposta ad analisi scientifiche, del prodotto che viene data al consumatore.
Oltre all’impatto sull’ambiente ed ai consumi il noto fiore indica anche i metodi che consentono l’utilizzo più green del prodotto.