Dallo scorso anno Faber Castell, nota azienda tedesca che produce cancelleria e arti grafiche professionali, è diventata la prima azienda privata al mondo autorizzata a trattare in certificati CO2 dalle foreste gestite.
Il progetto forestale in questione è stato uno dei primissimi a ricevere la registrazione da parte delle Nazioni Unite all’interno del “Clean Development Mechanism” (CDM) per lo sviluppo eco-compatibile.
In questa nuova occasione Faber Castell ha voluto concentrarsi al nord della Colombia, precisamente a El Maddalena, dove 67 agricoltori si sono impegnati per piantare e gestire 1561 ettari di bosco.
Ognuno di questi lavoratori fornirà una parte della terra in possesso avendo però la garanzia di un reddito sicuro ogni mese con certezza, inoltre, di controllo e gestione.
L’azienda tedesca ha scelto di piantare la specie arborea Gmelina (Melina) che vanta una crescita molto rapida:
La specie piantata si chiama Gmelina arborea, solitamente dopo sette anni, i tronchi in questione raggiungono una circonferenza di 20 / 25 cm.
L’accordo prevede che, all’abbattimento degli alberi, agli agricoltori sarà corrisposto il 30% del valore del legname. Si prevede, entro il 2014, di estendere l’area boschiva fino a 3mila ettari. Questa iniziativa fa parte di un progetto di ristrutturazione delle aree lungo il Rio Magdalena che sono state gravemente colpite dai danni causati dal pascolo intensivo e dall’erosione del suolo.
Jean-Guénolé Cornet, esperto di foreste e di clima presso l’Office National des Forêts (ONF), ha definito questo progetto unico nel suo genere. Cornet ha voluto inoltre sottolineare come i Comuni situati lungo il Rio Magdalena stessero cercando, per le loro terre, una via alternativa al pascolo.
Con molta probabilità Faber-Castell sarà la prima azienda privata al mondo a ricevere un certificato UNFCCC (Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici) per il programma CDM. La certificazione darà all’azienda il diritto di trattare in certificati CO2, come previsto dal protocollo di Kyoto, al fine di ridurre le emissioni mondiali di anidride carbonica.
Per il Conte Anton Wolfgang von Faber-Castell, Presidente e A.D. della società, il nuovo progetto di forestazione in Colombia rappresenta un’iniziativa esemplare non solo dal punto di vista ecologico. “Sono molto lieto di poter offrire agli agricoltori prospettive a lungo termine e creare posti di lavoro in una regione segnata da una grave disoccupazione”, dichiara.
Faber-Castell pone l’attenzione all’ambiente da sempre: già nel primo ‘900, nacquero alcune importanti iniziative che culminarono con il progetto del 1984 dove, nella savana brasiliana vi fu una riforestazione con fusti Pinus Caribea, una specie tropicale che cresce molto rapidamente, può germogliare anche in condizioni ambientali avverse ed è facile da ripiantare.
Grazie all’impiego di una moderna tecnica di coltivazione, alla salvaguardia del suolo e dell’acqua e al rispetto per la flora e la fauna locali (oltre 500 specie di animali vivono nei parchi Faber-Castell in Brasile), si è creato un circuito chiuso ecologicamente perfetto che, nel 1999, ha ottenuto la certificazione FSC (acronimo di Forest Stewardship Council, una federazione internazionale non governativa). Questo organismo, costituito da associazioni ambientaliste, unioni di lavoratori e proprietari di foreste, lotta per la conservazione delle foreste in tutto il mondo e ha definito il controllo forestale realizzato da Faber-Castell un’attività “responsabile per l’ambiente, socialmente unica ed economicamente sostenibile”.