La generazione italiana da rinnovabili (inclusi circa 12 TWh da biomasse, inserite nel termoelettrico), risulta pari al 38,5% della produzione nazionale e al 33,7% della domanda nazionale. Più di un chilowattora su tre richiesto in Italia oggi è prodotto da fonti rinnovabili. Il fotovoltaico (FV), ad esempio, con i suoi 22,1 TWh prodotti copre il 7% della domanda (un record mondiale) e l’8% della produzione: tale produzione è cresciuta di circa il 19% rispetto al 2012. (Fonte Rapporto Mensile 2013 Terna).
Con riferimento al settore del FV, nel 2014 non ci sarà più il sostegno del Conto energia ma sono state infatti prorogate le detrazioni fiscali del 50% ed è stata varata nello scorso dicembre la delibera sulla disciplina dei Sistemi efficienti d’Utenza (Seu), uno strumento importante che rende gli investimenti nelle energie rinnovabili sostenibili economicamente. I Seu sono, infatti, sistemi di autoapprovvigionamento energetico che, con riferimento al mercato fotovoltaico, consentono al produttore di cedere l’energia direttamente al cliente finale tramite un collegamento elettrico qualificabile come rete privata.
Nel mondo sono i “mercati emergenti” quali Cina, Giappone e Stati Uniti a trainare il mercato del FV con notevoli investimenti: l’ultima analisi trimestrale di Solarbuzz, il sito indipendente che segue le dinamiche di mercato e di produzione del fotovoltaico, prevede il raggiungimento dei 49 GW di nuova capacità installata a fronte dei 36 dello scorso anno.
