Per promuovere un’alleanza ambientalista per un Mediterraneo solidale e sostenibile, Legambiente ha partecipato al Forum sociale mondiale a Tunisi.
“Crediamo alla necessità di stabilire e consolidare relazioni di cooperazione tra le ONG dei paesi del bacino del Mediterraneo, una rete che sviluppi una nuova politica ambientalista per un futuro solidale e sostenibile in un’area che negli ultimi anni di intensa globalizzazione ha visto crescere la propria importanza nella geopolitica mondiale” scrive l’associazione in un documento preparato per l’occasione, con l’intento di condividerlo a Tunisi con il maggior numero di associazioni e soggetti possibile.
Non solo associazioni strettamente ambientaliste ma tutte le organizzazioni dei Paesi che si affacciano sulle rive del Mare Nostrum impegnate nel far affermare insieme democrazia, diritti, giustizia sociale, solidarietà, salvaguardia e uso sostenibile delle risorse naturali.
L’obiettivo è quello di confrontarsi su problemi e aspettative e condividere principi e contenuti, per riuscire a realizzare iniziative comuni.
Il Forum sociale mondiale, organizzato per la prima volta quest’anno in un paese del Maghreb, è in questo senso, scrive ancora Legambiente, “un’occasione da non perdere per costruire un’azione comune tra i soggetti che animano la società civile delle sponde del Mediterraneo, perché questo diventi un mare di diritti, pace, solidarietà, cultura e rapporti economici più equi e sostenibili”.