Il Natale 2012 sarà controcorrente soprattutto a causa della crisi, eppure qualcuno che respira ancora c’è.
IL primo di quest’ultimi è l’ambiente che torna in pole position grazie alla scelta di moltissimi di trascorrere il Natale in agriturismo.
Queste ritrovate strutture, secondo l’indagine di Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Confederazione italiana agricoltori, Cia, registrano il pienone sia a natale sia a capodanno.
Le prenotazioni superano le 500mila unità, favorendo così i soggiorni a contatto con la natura aumentandone la tutela e la scoperta.
Il periodo più intenso sarà quello tra il 22 ed il 26 di dicembre, seguito dai giorni a cavallo tra 2012 e 2013, ma la buona abitudine si era già registrata a partire da novembre dove in moltissimi hanno scelto di trascorrere 2 giorni nel verde o addirittura long week-end.
Nonostante un calo del 4% globale nel fare vacanze durante questo periodo natalizio, chi ha potuto optare per qualche giorno lontano dalla solita routine ha seguito tre parametri principali: prezzi bassi, soggiorni brevi e vicinanza. Questo tipo di scelte coincide con la parola agriturismo che ha così visto aumentare la domanda, rispetto allo scorso anno, di oltre il 2%.
Tra i punti di forza di queste sistemazioni green ci sono anche i numerosi pacchetti che uniscono economia ad alta qualità, incentivando al consumo a km zero, offrendo prodotti locali e biologici da gustare in vacanza o da regalare ad amici e non solo.