Impariamo, grazie alla Mostra Convegno ExpoComfort, la più importante fiera mondiale dell’impiantistica civile e industriale che ha luogo a Milano, come utilizzare al meglio condizionatori a pompa e rinfrescatori in modo da avvantaggiare i consumatori nell’ottimizzazione dell’utilizzo di questi elettrodomestici.
Il principale consumo energetico di un’abitazione è quello per il riscaldamento o il raffrescamento. Il costo medio può anche superare i 1.000€ l’anno*.
Basti pensare che un condizionatore in grado di rinfrescare una stanza di circa 20m2, in funzione per sei ore al giorno per quattro mesi all’anno, consuma circa 560 kWh ed emette circa 340 kg di CO2
E’ per questo motivo che se decidiamo di dotare la nostra abitazione di un condizionatore d’aria dobbiamo seguire alcune regole generali che consentono di risparmiare energia anche utilizzando queste apparecchiature:
– E’ preferibile acquistare un apparecchio ad alta efficienza energetica. Ciò porterà a una spesa iniziale
più elevata, ma il beneficio economico sulla bolletta si manifesterà concretamente già nell’immediato.
Un condizionatore appartenente alla Classe Energetica A consuma infatti oltre il 30% di energia in
meno rispetto a uno appartenente alla Classe energetica C
– E’ necessario che l’apparecchio sia dimensionato rispetto all’ambiente che dovrà rinfrescare, perché
un impianto di dimensioni sbilanciate porta a un risultato insoddisfacente o a un consumo energetico maggiore dl previsto
– Ogni ambiente dovrà avere il proprio apparecchio, tentare di rinfrescare l’intera abitazione posizionando un solo grande apparecchio nel corridoio che collega tutte le stanze infatti, porterà solamente al raffreddamento del corridoio stesso, provocando colpi di freddo ogni volta che si cambierà stanza
– Quando si decide la temperatura ideale per il proprio ambiente bisogna stare attenti a non superare i
6-7°C di differenza tra la temperatura esterna e quella interna, così da non affaticare l’apparecchio e
non provocar un enorme dispendio energetico
– Il condizionatore e gli split interni non devono essere esposto ai raggi diretti del sole, perché questi
possono ridurne l’efficienza
– Gli split è preferibile che vengano posizionati nella parte alta delle pareti, perché l’aria fredda,
essendo più pesante di quella calda, tende a scendere. Ciò significa che se l’aria fredda viene emessa
già ad altezze basse, si troverà ad avere temperature più basse all’altezza delle gambe e delle caviglie
mantenendo alte temperature all’altezza della schiena e delle spalle
– Tendaggi, mobili e altri impedimenti devono essere posizionati lontani dai bocchettoni di uscita dell’aria fredda, così da non impedire la diffusione dell’aria fresca
– Porte e finestre dell’ambiente che si vuole rinfrescare devono rimanere chiuse, in modo da non disperdere l’aria fresca appena prodotta
– Le apparecchiature devono essere tenute pulite: la manutenzione dei filtri è necessaria affinché l’aria
non incontri ostacoli e non proliferi muffe e batteri nell’ambiente che possono causare allergie e
malanni
– E’ preferibile evitare di tenere accesi altri apparecchi domestici contemporaneamente al condizionatore