Finalmente la sostenibilità ambientale raggiunge la formula uno. Da uno degli sport dove il danno ambientale raggiunge i più alti livelli arrivano, finalmente, buone notizie.
Nel mercato automobilistico è certamente iniziato un trend positivo per ridurre le emissioni, basta pensare alla sempre maggiore diffusione e produzione di automobili elettriche e ibride.
Nella F1 a prendere le redini di questo buon uso è McLaren e, per chi conosce il mondo delle auto ed il green, sa che non stupisce il fatto che sia proprio la casa tedesca ad aver puntato sulla riduzione delle emissioni.
La “madre” di McLaren, Daimer, ha stipulato diversi contratti in termini di sostenibilità ambientale e, l’impegno in Formula 1, è quindi solo un tassello di un grande progetto.
Il motore 2013 ha portato alla scuderia tedesca il primo grande trofeo della stagione: la FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, ha assegnato il FIA Institute’s Environmental Award, riconoscimento per l’impegno ed i progetti per la salvaguardia ambientale nei motorsport.
McLaren infatti, grazie ai nuovi motori e non solo, ha ridotto drasticamente le emissioni divenendo inoltre un ottimo esempio per le altre scuderie.
Quello assegnato dalla Federazione è il premio più importante all’interno del Programma di Sostenibilità indetto dalla stessa FIA che invita i team a puntare al rinnovamento tecnologico e delle prestazioni partendo dalla salvaguardia ambientale.
Martin Whitmarsh, numero uno della celebre casa tedesca, ha mostrato grande soddisfazione per il primo grande trofeo dell’anno.