Diffondere le tecnologie legate alle fonti rinnovabili farà crescere il ruolo dell’Italia nello sviluppo dei Paesi emergenti. È questo – a grandi linee – l’obiettivo delle prime “ambasciate verdi”, deputate a tutelare non solo rapporti umanitari e politiche territoriali, ma anche per sviluppare, in modo strategico, le nostre eccellenze nel settore dell’efficienza ambientale.
L’italia, per la verità, ha già deciso di giocare questa partita: a Brasilia, ad esempio, è stata aperta la prima ambasciata verde italiana, che è stata concepita come una sorta di laboratorio per sviluppare sinergicamente con il Brasile esperienze sostenibili. Tecnologie a basso impatto ecologico, dunque, che rendono l’ambasciata il luogo ideale per sperimentare la cessione di energia da immettere nella rete.
Non solo Brasile, però. In Cina, inoltre, l’Italia ha finanziato i lavori per sfruttare il solare termico, predisponendo un impianto fotovoltaico sul tetto ed utilizzando anche una microturbina ad alta efficienza energetica per la generazione dell’energia elettrica. In India, infine, gli investimenti sulle tecnologie sostenibili sono saliti del 58%.
Un’eccellenza tutta italiana, anche nelle ambasciate sparse nel mondo!