La Carovana delle Alpi fotografa l’Italia con bandiere verdi e nere

La Carovana delle Alpi fotografa l’Italia con bandiere verdi e nere

Sono un paradiso di bellezza e di biodiversità, un patrimonio da difendere e valorizzare. Sono le Alpi, un gioiello unico troppo spesso oggetto di una cattiva gestione del territorio e di abusi edilizi. A denunciare ciò è Legambiente che dal 2002 con la Carovana delle Alpi attraversa tutto l’arco alpino per effettuare un “check up” sullo stato di salute dell’ambiente assegnando le bandiere nere e quelle verdi.

Quest’anno sono undici le bandiere nere che l’associazione ambientalista dà ai nemici della montagna, per i danni causati al territorio da amministrazioni e società. Delle 11 bandiere nere, 3 sono state assegnate rispettivamente in Friuli Venezia Giulia e in Lombardia, 2 in Piemonte, una rispettivamente in Veneto, Trentino e Valle D’Aosta. Undici storie di “pirati” delle Alpi che hanno in comune una visione distorta della valorizzazione turistica del territorio, favorendo così una selvaggia speculazione. Non mancano però le buone pratiche ecosostenibili e le idee positive per uno sviluppo locale green, come testimoniano le sette le bandiere verdi date, invece, a chi ha saputo valorizzare l’arco alpino.

In prima linea ci sono le esperienze modello di alcune amministrazioni comunali, di aziende agricole, stabilimenti, associazioni e comitati del Friuli Venezia Giulia (2 bandiere verdi), Veneto (1), Trentino (1), Lombardia (1), Piemonte (1) e Valle d’Aosta (1) che puntano, ad esempio, sulla reinterpretazione e scoperta della tradizione agricola e a soluzioni ecocompatibili per la valorizzazione del patrimonio forestale locale.

“La fotografia scattata dalla Carovana delle Alpi 2013 – dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente – dimostra che c’è ancora molto da fare per la tutela e la valorizzazione delle Alpi. Serve infatti una maggiore difesa e valorizzazione di questo splendido territorio, ricco di storia, di risorse naturali e culturali. Investire sull’ambiente alpino significa dare impulso all’economia locale, creare occupazione e creare le condizioni per migliorare la possibilità di “abitare” la montagna. Questi risultati passano anche attraverso la possibilità di far conoscere la bellezza di questi luoghi grazie anche ad un turismo ecosostenibile. Le località montane racchiudono in sé un grande potenziale in termini di risorse naturali ed economiche che le amministrazioni locali, quasi sempre prime destinatarie delle Bandiere Nere, devono interpretare e usare al meglio attraverso uno sviluppo basato sulla green economy e attuando appropriate politiche di gestione del territorio più sostenibili. Troppo spesso ci siamo dimenticati che la qualità e la sicurezza della pianura dipendono dall’uso che si fa dei territori montani, è in questo senso che le Alpi sono un bene comune di tutti”.

 

Fonte Legambiente

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