La difesa dell’ambiente arriva in banca

La difesa dell’ambiente arriva in banca

Nel 2008 sono state stabilite diverse politiche in tema ambientale ed Ubi Banca non si è lasciata lasciata sfuggire l’occasione di ridurre le emissioni con piccoli semplici accorgimenti.

Seguendo i principi del Global Compact, la nota banca, cerca di ridurre gli effetti della propria attività sull’ambiente naturale facendo attenzione all’uso delle risorse ed evitando gli sprechi.
Le parole d’ordine sono quindi riduzione dei rifiuti, uso di fonti rinnovabili ed utilizzo di prodotti green.

Ubi Banca non possiede ancora certificazioni ma ciò non le impedisce di aumentare costantemente l’impegno nei confronti dell’ambiente.

Punto di partenza per migliorare è certamente sensibilizzare il personale e tutti quelli con cui si entra in contatto per affari e non solo attraverso l’offerta di prodotti finanziari dedicati, considerando inoltre i rischi ambientali nelle operazioni di finanziamento, in particolare di quelle effettuate con la tecnica del project finance.

Nell’importante banca inoltre è stato costituito l’Ufficio Energy Management che, oltre ad occuparsi per tutto il Gruppo dei contratti di fornitura di energia (elettricità, metano, gasolio, ecc.), suggerisce ai settori di competenza interventi per l’uso razionale e ottimale delle fonti energetiche, coerentemente con obiettivi di risparmio e di approvvigionamento da fonti rinnovabili e/o a basso o nullo livello di emissioni.

Tra le diverse iniziative adottate nelle filiali risultano esserci la digitalizzazione dei processi commerciali di vendita e sottoscrizione di prodotti e servizi (contratti) e di gestione post-vendita dell’operatività con la clientela, la configurazione delle stampanti in modalità di stampa fronte/retro e tanto altro ancora.

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