Il trasporto delle merci inquina? La risposta è certamente sì, molto.
Esiste però chi si impegna e cerca di ridurre gli impatti che i mezzi pesanti hanno sull’ambiente.
Tra i migliori di settore spicca un vero e proprio corridoio sostenibile che collega il nord e il sud dell’Europa, che, al test delle previsioni del traffico e dei vantaggi ambientali, ha risposto positivamente.
Il tratto in questione è la linea ferroviaria che unisce Genova a Rotterdam, più conosciuta come linea “dei due mari”, che risulta essere una connessione prioritaria per l’Unione Europea secondo i dati raccolti dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile in partenariato con l’Ambasciata di Svizzera in Italia.
Nello studio effettuato dal gruppo guidato da Edo Ronchi la concentrazione è stata posta sugli aspetti economici, ambientali e sociali.
Nel lungo tratto che attraversa il cuore del vecchio continente si trovano le regioni più popolate e industrializzate come la Valle del Reno, Germania, minuziosamente connessa con i distretti di Stoccarda, Francoforte, Rotterdam, la Pianura Padana e molte ancora.
Questa rotta, centro anche del commercio mondiale, ha visto crescere la domanda nonostante i periodi di crisi.
Proprio su quest’ultimo punto è intervenuto il Presidente della Fondazione Ronchi che ha affermato: “In questi tempi di crisi economica e climatica e’ necessario ripensare il sistema dei trasporti. L’Italia trasporta oggi solo il 7% di merci su ferro, e questo corridoio che ha come suoi punti di sbocco sul mare proprio i porti italiani di Genova, Savona e La Spezia, ha tutte le caratteristiche di un corridoio sostenibile e ad alte potenzialità di sviluppo”.
L’Ambasciatore di Svizzera Bernardino Regazzoni ha invece spiegato l’excursus storico della sua nazione evidenziando che: “I cittadini svizzeri impartirono questa linea politica con un referendum propositivo approvato dalla maggioranza del popolo e dei Cantoni. Ora attendiamo la nuova galleria ferroviaria del San Gottardo, in esercizio tra 4 anni nel dicembre 2016, che attraverserà completamente le Alpi diventando tunnel ferroviario più lungo del mondo”.
Ha concluso le dichiarazioni Mauro Moretti, amministratore delegato Ferrovie dello Stato, sostenendo che: “puntare sull’asse ferroviario merci nord-sud significa non solo dare risposta sostenibile ad una domanda di trasporto merci ma anche avere vantaggi per la competitività del Paese“.