L’impavida, cicloturistica lungo gli argini del Po con biciclette d’altri tempi

L’impavida, cicloturistica lungo gli argini del Po con biciclette d’altri tempi

Alla scoperta del Grande fiume in sella a bici d’epoca. Domenica 21 settembre  va in scena lungo gli argini del Po, a Guastalla (RE), l’Impavida di Emilia, seconda edizione della cicloturistica con biciclette d’altri tempi che anticipala manifestazione dedicata alla natura e alla biodiversità Piante e animali perduti, in programma sempre a Guastalla (Re), sabato 27 e  domenica 28 settembre. Una passeggiata cicloturistica, in libera escursione, sugli argini del Po con biciclette d’altri tempi guidate da ciclisti anche in abbigliamento vintage, lungo le strade bianche che seguono il Po a Guastalla, Gualtieri, Boretto, Novellara, Reggiolo e Luzzara. Luoghi ricchi di storia nei centri urbani e di  suggestivi paesaggi naturalistici di grande valore ecologico che recano i segni  architettonici ed idraulici costruiti dalla Bonifica, oggi come ieri, necessari per il territorio, la sicurezza delle aree urbane e per la difesa dalle inondazioni.

Nata da un’idea di Vitaliano Biondi, Giuseppe Alai, Ivan Pavesi e Armando Nocco,  L’Impavida di Emilia 2014 è promossa dal Comune di Guastalla in collaborazione con  cinque comuni limitrofi: Gualtieri, Boretto, Novellara, Reggiolo, Luzzara e il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, con il sostegno  del Consorzio del Parmigiano Reggiano e di S.A.Ba.R. spa. Gara non competitiva aperta a tutti, L’Impavida prevede per questa seconda edizione due diversi percorsi: uno di 45 km è adatto  a tutti, con oltre il 40% di strade bianche, e tocca i comuni di Guastalla, Gualtieri e Luzzara. L’altro è un percorso di 72 km, di cui il 45% di strade bianche. Attraversa  sempre con l’ausilio di un “road-book” nell’ordine i comuni di Guastalla, Gualtieri, Boretto, Novellara, Reggiolo e Luzzara e si snoda anche lungo i suggestivi sentieri del paesaggio della Bonifica, fra idrovore, torrioni, canali, fino alle Valli dello Sculazzo di Novellara.

L’Impavida ammette alla partenza tutti i ciclisti sia con bici moderne che d’epoca, ma premia solo i ciclisti con bici (da corsa su strada costruite prima del 1987) e abbigliamento vintage.

Come Piante e Animali perduti è dedicata alla cultura della tutela della biodiversità e del mondo rurale, così L’Impavida nasce come occasione per valorizzare il patrimonio di strade bianche che corrono lungo gli argini di bonifica e le golene del Po. Far conoscere le strade perdute del Po, significa  salvaguardare un paesaggio che testimonia il rapporto secolare di sostenibilità fra civiltà rurale e natura. Molto spesso, infatti, queste strade fanno parte di antichi tratti utilizzati per il pellegrinaggio e il commercio o testimoniano antiche usanze agricole e pastorizie, come la transumanza. Inseguendo fiumi e canali, queste  strade  permettono di visitare cittadine ricche di testimonianze artistiche in sicurezza e per questo ideali per un turismo slow rivolto a famiglie con bambini, a tranquilli ecoturisti che vogliono coniugare il paesaggio con le bellezze storico-artistiche e culturali all’enogastronomia e calarsi in una realtà che conserva nel tempo le stesse caratteristiche di autenticità e bellezza. Dopo una domenica passata a pedalare capiterà di pensare come affermava Guareschi che: “ In quella fettaccia di terra tra il fiume e l’ monte, possono succedere cose  che da altre parti non succedono”.

L’impavida di Emilia è anche l’incontro con i personaggi del ciclismo reggiano e i marchi storici delle biciclette. Inoltre nel centro storico di Guastalla per i collezionisti di biciclette d’epoca e gli appassionati del settore sarà allestito un mercatino del collezionismo specificamente dedicato al mondo della bicicletta e del ciclismo, con pezzi unici, come maglie dei campioni del passato, locandine del Giro d’Italia, ricambi di biciclette di tutti i periodi storici, vecchi campanelli, manifesti e insegne pubblicitarie. Un’occasione unica per trovare pezzi rari da espositori provenienti da varie regioni italiane e dall’estero.

La quota d’iscrizione è 10 €

Il Modulo di partecipazione, il regolamento e la planimetria dei percorsi sono scaricabili dal sito www.impavida.info

Informazioni

L’Impavida di Emilia – Ciclismo d’Epoca

21 settembre 2014

UIT: Informazione e Accoglienza Turistica di Guastalla, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE). Tel. 0522 839763  uit@comune.guastalla.re.it

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