Nasce Weeelabex, nuovo standard europeo per il riciclo dei RAEE

Nasce Weeelabex, nuovo standard europeo per il riciclo dei RAEE

La filiera del riciclo ha, da oggi, un’arma in più per garantire all’ambiente un futuro sostenibile. Definito dal WEEE Forum – ossia l’associazione europea dei Sistemi Collettivi di raccolta e trattamento dei RAEE – Weeelabex è il nuovo set di standard europeo per la raccolta, il trattamento e il recupero dei RAEE.

Anche ReMedia – il principale Sistema Collettivo italiano nella gestione eco-sostenibile dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) – ha contribuito attivamente alla stesura del documento ed ora, desiderosa di aderire il prima possibile ai nuovi standard, è in prima linea nella promozione dell’iniziativa in Italia.

Il progetto pluriennale Weeelabex è co-finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Life+ e nasce principalmente per fronteggiare eventuali problematiche operative come, ad esempio, l’adeguamento alla Direttiva Europea 2002/96/EC sui RAEE.
Con l’obiettivo di diminuire il volume dei rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e il continuo incremento della quantità di rifiuti tecnologici, garantisce nuovi standard innovativi per rendere il mondo dei RAEE più performante.

“L’ufficializzazione degli standard Weelabex rappresenta un tassello importante per l’industria dei RAEE e dimostra, ancora una volta, l’attenzione dell’Unione Europea verso questo settore, diventato ormai fondamentale a livello ambientale ed economico”, commenta Danilo Bonato, Direttore Generale di ReMedia. “ReMedia, socio di rilievo del WEEE Forum da oltre tre anni è tra i promotori dell’iniziativa e integrerà nei propri processi operativi i nuovi parametri per il trattamento e la logistica, una evoluzione virtuosa degli standard già adottati da Consorzio in questi anni e considerati un punto di riferimento a livello nazionale”. “Siamo certi che il progetto Weeelabex costituirà uno strumento fondamentale per innalzare il livello qualitativo della gestione dei RAEE in Europa e ci auguriamo che il Ministero dell’Ambiente e il Centro di Coordinamento RAEE sostengano fortemente la loro introduzione in Italia”, conclude Bonato.

La ”WEEE Label of Excellence” diventa, dunque, un riferimento unico di qualità valido in tutta Europa: uno strumento simile permette – da un lato – di controllare in modo più puntuale e specifico il mercato dei RAEE, mentre – dall’altro – di ridurre i costi nel processo del trattamento dei rifiuti, con conseguente risparmio per produttori e consumatori.

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