Parte London Array, il parco eolico offshore più grande al mondo

Parte London Array, il parco eolico offshore più grande al mondo

E’ stato annunciato quest’oggi, 29 Ottobre, l’avvio della produzione di energia del parco eolico offshore di London Array di DONG Energy (azionista al 50%), E.ON ( con quote pari al 30%) e Masdar (20% del pacchetto azionario).

La costruzione dell’impianto numero uno al mondo nella categoria, è iniziata nel marzo 2011 e dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno raggiungendo le 175 turbine previste, che, ad oggi, risultano essere installate 152.

Il più grande parco eolico offshore si trova all’estuario del Tamigi ed ha una capacità di 630 MW.

Secondo le parole di Benj Sykes, Country Manager delle attività eoliche nel Regno Unito di DONG Energy, London Array è il primo progetto della prossima generazione di grandi parchi eolici offshore godendo così dei vantaggi di scala, sia nella realizzazione, sia nella gestione operativa in modo da ridurre i costi di produzione.

Tony Cocker, Ceo di E. On Uk, ha inoltre aggiunto che l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili ha un ruolo sostanziale per fornire energia in modo sostenibile, sicuro e a costi accessibili e per questo motivo l’obiettivo è quello di  ridurre i costi dell’eolico offshore del 40% entro il 2015.

Anche Sultan Al Jaber, CEO di Masdar ha voluto sottolineare che lo sviluppo di London Array è un esempio del vero potenziale e della sostenibilità commerciale dell’energia rinnovabile. Rappresenta inoltre un modello per quanto riguarda la collaborazione concreta per implementare progetti a energia pulita su larga scala, nell’ambito dell’impegno volto a far fronte in modo sostenibile alla crescente domanda di energia.

La realizzazione dell’impianto eolico, situato circa 20 km al largo delle coste del Kent e dell’Essex è avvenuta in due fasi:
– La prima copre circa 90 km quadri, dotata di 175 aerogeneratori dovrebbe appunto concludersi entro la fine dell’anno.
– La seconda fase invece, se approvata, porterà una aggiunta di potenza per raggiungere ben 870 MW.

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