“RAEEBILITANDO” festeggia un traguardo importante: 22.000

“RAEEBILITANDO” festeggia un traguardo importante: 22.000

E’ tempo di bilanci per il progetto “RAEEbilitando”, laboratorio progettato dal Consorzio Remedia, da Hera Spa, da Opimm e creato per 8 ragazzi disabili, in cui essi si dedicano al “disassemblaggio” della frazione dei RAEE non pericolosi, (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – in particolare piccoli elettrodomestici, utensili, giocattoli, telefoni fissi e cellulari, ecc.) con attività che vanno dallo smontaggio alla registrazione dei rifiuti in entrata e in uscita, fino a stoccare, imballare e separare i materiali smontati. Il progetto, nato lo scorso anno per promuovere, organizzare e favorire la formazione di persone svantaggiate, affette da minorazioni psicofisiche, con la prospettiva di un loro inserimento nel mondo del lavoro, ha riscosso un grande successo sia sotto il punto di vista formativo sia sotto quello terapeutico.

I protagonisti dell’iniziativa, infatti, ad oggi hanno trattato 22 tonnellate di RAEE, provenienti per la maggior parte dalle stazioni ecologiche e dai centri di raccolta di Bologna gestiti da HERA, dimostrando di aver raggiunto un buon livello di abilità tecnica. Il conseguimento di questi risultati è stato possibile grazie alla stesura di programmi personalizzati per ogni utente, secondo le specifiche esigenze cognitive, ed alla supervisione degli operatori, formati durante l’attività di training gestita da Tred Carpi. Organizzato e coordinato dal Consorzio ReMedia, il trasporto dei RAEE dall’isola ecologica gestita da Hera al laboratorio guidato dall’Onlus OPIMM (Opera dell’Immacolata in Bologna), ha visto la collaborazione dell’operatore di servizi logistici Co.Lo.Raee. (Consorzio per la Logistica dei Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche).

Il successo del progetto è dovuto certamente alla partecipazione entusiasta dei ragazzi diversamente abili che, lavorando in tutta sicurezza nel laboratorio e nell’area stoccaggio e trattamento/smontaggio dei RAEE, hanno dimostrato un grande interesse nelle attività proposte, rese più piacevoli dalla “riconoscibilità” dei prodotti da trattare, utilizzati da tutti nella quotidianità.

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