Gli impianti eolici d’alta quota – quelli, cioè, capaci di sfruttare le correnti d’aria più stabili e veloci – potrebbero facilmente coprire il fabbisogno energetico planetario del prossimo futuro.
Lo rivela la ricercatrice Kate Marvel del Lawrence Livermore National Laboratory (California), che ha ipotizzato che le strutture a 10 chilometri d’altezza sarebbero in grado di generare 1.800 TW/h l’anno. A queste, comunque, andrebbero a sommarsi quelle già installate a terra (che ne produrrebbero 400), a fronte di una richiesta attuale di “sole” 18 TW/h.
Lo studio, pubblicato su Nature Climate Change, sottolinea come questa risorsa possa di fatto azzerare l’impatto della domanda di energia globale: lo sfruttamento di questa fonte pulita, tuttavia, dipenderà non solo dai limiti geofisici della Terra, ma soprattutto da condizioni economiche, politiche e tecniche dei governi.
Intanto, comunque, resta una valida alternativa alle fonti di produzione di energia…assolutamente meno green!