Come saranno le città del futuro?

Come saranno le città del futuro?

Dopo il fallimento del protocollo di Kyoto e la conferenza delle parti a Doha per discutere di ambiente, grazie alla tecnologia (forse) potremmo finalmente fare dei passi avanti per la riduzione di anidride carbonica.

Come? Gli scienziati dell’Università Politecnica de Catalunya (UPC) di Barcellona hanno progettato un nuovo tipo di cemento con caratteristiche biologiche che lo rendono in grado di assorbire l’anidride carbonica per ridurre la quantità di CO2 presente in città e per garantire conseguentemente maggior efficienza energetica, ma anche isolamento termico.

Ma di cosa si tratta esattamente? Il cemento bio è un cemento organico costituito da colonie di microorganismi, muffe, muschi, funghi, licheni e microalghe che, attraverso la fotosintesi, riescono ad assorbire parte dell’anidride carbonica contenuta nell’aria.

Un progetto perfetto, estetica esclusa. Tuttavia, quando si passerà dalla fase di sperimentazione a quella di realizzazione, si potranno colorare gli edifici in base alla quantità dei componenti utilizzati nel cemento bio. Secondo lo studio, la facciata potrà diventare estericamente più gradevole in meno di un anno dalla sua realizzazione e potrebbe addirittura cambiare colore nel corso delle stagioni a seconda della prevalenza delle famiglie di organismi presenti.

E allora, come potrebbero essere le città del futuro?! Forse costituite da edifici realizzati in cemento bio, essere esteticamente gradevole e mutevole, ed avere un’aria molto più respirabile di quella presente attualmente nelle metropoli. Non sembra male, no?!

 

Leave A Response

You must be logged in to post a comment.