Bertrand Piccard e André Borschberg hanno presentato ieri, 9 aprile 2014, a Payerne (Svizzera) Solar Impulse 2, il nuovo aeroplano solare monoposto progettato per affrontare nel 2015 l’ambiziosa sfida di fare il giro del mondo senza l’utilizzo di carburante, alimentato solo da energia solare.
Solar Impulse è il risultato dell’incontro tra due uomini dallo spirito pionieristico e visionario, convinti di riuscire in un progetto ritenuto impossibile da esperti del settore. Si tratta di Bertrand Piccard, psichiatra ed esploratore, che ha cercato partner per finanziare il progetto e ha promosso la causa delle tecnologie pulite (successivamente sostenuto anche da molte autorità politiche), e André Borschberg, ingegnere e imprenditore, che ha messo insieme e ha guidato un team tecnico di 80 persone. Ci sono voluti 12 anni di calcoli, simulazioni, costruzioni e collaudi del velivolo per arrivare a questo lancio. Solar Impulse 2 è l’aeroplano più rivoluzionario di tutti i tempi, progettato per fare il giro del mondo senza l’utilizzo di alcun carburante tradizionale, alimentato solo da energia “pulita”.
“La visione non conta nulla se non è sostenuta dall’azione. Con gli 8 record mondiali del Solar Impulse 1, il primo aereo ad energia solare in grado di volare durante la notte, attraversare due continenti e volare attraverso gli Stati Uniti, abbiamo dimostrato che le tecnologie pulite e le energie rinnovabili possono realizzare l’impossibile”, ha affermato Bertrand Piccard, fondatore e Presidente di Solar Impulse.
“Adesso dobbiamo andare ancora oltre”, ha aggiunto André Borschberg, co-fondatore e Amministratore Delegato. “Solar Impulse 2 avrà un’autonomia virtualmente illimitata e ora dobbiamo assicurarci che il pilota sia “sostenibile” tanto quanto il suo aereo. Questo è il motivo per cui il volo intorno al mondo sarà un’impresa tanto umana quanto tecnologica”.
Per completare il giro del mondo, Solar Impulse 2 dovrà riuscire in ciò in cui nessun altro aeromobile è mai riuscito prima: volare consecutivamente senza carburante e con un solo pilota per 5 giorni e 5 notti su oceani e da un continente all’altro.
Questa è la sfida per cui l’aeroplano è stato costruito. L’aereo solare monoposto ha un’apertura alare di 72 metri per un peso di soli 2.300 Kg ed è in grado di realizzare una performance aerodinamica e ottenere un’efficienza energetica maggiore di qualsiasi altro sistema al mondo, almeno fino ad oggi. Ha una cabina di pilotaggio di 3,8 m3, ogni dettaglio della quale è stato progettato perché un pilota possa vivere al suo interno per una settimana. Tuttavia, per massimizzare l’efficienza energetica, la cabina non è né pressurizzata né riscaldata – un’ulteriore sfida di resistenza per il pilota.
Voli di prova sono previsti per il mese di maggio, seguiti da altri test in Svizzera.
Il tentativo di fare il primo volo ad energia solare intorno al mondo è previsto per
marzo 2015 con partenza dall’area del Golfo. Solar Impulse volerà nell’ordine su: Mar Arabico, India, Birmania, Cina, Oceano Pacifico, Stati Uniti, Oceano Atlantico ed Europa del Sud o Nord d’Africa prima di concludere l’impresa ritornando al punto di partenza. Saranno effettuati degli atterraggi ogni pochi giorni per cambiare pilota e organizzare eventi pubblici per cittadinanze, scuole e università.
Solar Impulse e Schindler
Solar Impulse e Schindler sono accomunati dalla volontà di dare risposta alla stessa affascinante domanda: qual è la prossima evoluzione nei sistemi di trasporto delle persone e cosa ci è richiesto per andare in questa direzione?
Nel marzo del 2011 Schindler ha annunciato la collaborazione con Solar Impulse, divenendo uno dei main partner del progetto. L’obiettivo comune è quello di sfruttare il potenziale delle nuove tecnologie per realizzare mobilità pulita per il presente ed il futuro. Lavorare insieme al progetto Solar Impulse porterà più vicini al raggiungimento di questo obiettivo, facilitando uno scambio scientifico di idee, di conoscenze e di risorse. Le innovazioni sviluppate mirano a rivoluzionare la struttura dei materiali, migliorandone la robustezza e riducendone il peso. Le conoscenze acquisite attraverso questa collaborazione saranno applicate a nuove tecnologie, come il “Solar elevator”, l’ascensore alimentato solo da energia solare, che il Dipartimento di “Ricerca e Sviluppo” di Schindler sta attualmente sviluppando.