Parliamo spesso di rispetto ambientale, di stile di vita eco-sostenibile, di consumo consapevole o di scelte green. Ma come si applicano – nella vita domestica o lavorativa – questi principi che molto spesso appaiono davvero lontano da noi? Vediamo qualche eco-consiglio e…adottiamo davvero uno stile di vita eco-responsabile!
IN CASA:
1. La lavatrice: in media, tre quarti dell’elettricità usata dalla lavatrice servono per scaldare l’acqua. In altre parole, dunque, il bucato a 90°C consuma ben 7 volte di più di un bucato a 30°C. Come fare? Meglio scegliere lavaggi a basse temperature perché più economici, ma ugualmente efficaci.
2. Il forno a gas: un fornello a gas può abbattere i costi fino al 60%, le piastre in vetroceramica garantiscono un risparmio del 10%, i fornelli a induzione dimezzano i tempi di cottura. Non male, no?
3. Il frigorifero: un apparecchio troppo grande spreca inutilmente energia, perché comprarlo? La temperatura ottimale, inoltre, è compresa fra i +7 e +8°C (ogni grado consuma fino al 6% in più di energia). Se posizionato, infine, a 5 cm dalla parete e possibilmente lontano da fonti di calore, il frigorifero smaltirà meglio il calore in uscita e consumerà meno energia.
4. La lavastoviglie: per un lavaggio si usano circa 60 litri d’acqua, contro i 25 ai 40 litri impiegati per lavare i piatti a mano. Pulire periodicamente il filtro, scegliere i cicli di lavaggio a basse temperature (50°C) e lasciare che le stoviglie si asciughino all’aria (e non grazie al programma), consentirà un risparmio del 45% di energia.
IN UFFICIO:
Anche l’ufficio può essere una vera e propria fonte di sprechi. Possiamo fare qualcosa per eliminarli o almeno ridurli? In che modo?
In primo luogo, dovremmo evitare di lasciare gli apparecchi in stand-by, sono una vera fonte (inutile) di consumo! E’ importante, inoltre – in caso si abbiano più prese di corrente da collegare – utilizzare una ciabatta (rigorosamente con un pulsante che permetta di spegnerla!) che offrirà un risparmio di almeno 50 watt. Meglio di niente, no?!