IL WWF vuole fare chiarezza e la sua domanda non teme fraintendimenti: “Perché il profitto di una piccola azienda petrolifera deve avere la precedenza sulla sicurezza di migliaia di persone e sulla sopravvivenza di specie in drammatica via d’estinzione e che non si trovano in nessun altro luogo della Terra?”.
Destinatario del messaggio è SOCO, società petrolifera che non sembra voler abbandonare i suoi piani di esplorazione in Virunga, patrimonio mondiale dell’umanità e sito Ramsar.
Il Virunga ospita i gorilla di montagna in pericolo di estinzione e i suoi territori comprendono laghi, montagne, ghiacciai e centinaia di specie di mammiferi, alcuni addirittura esistenti solo lì.
Inoltre questo territorio è di fondamentale importanza per gli abitanti della zona poichè risulta essere la maggiore fonte di sostentamento.
Secondo Isabella Pratesi, Direttore delle Politiche di Conservazione Internazionali del WWF Italia guardando i fatti è lecito supporre che Soco predilige il petrolio e la sicurezza economica e alla vita di 30mila persone oltre a svariate specie animali.
WWF ha inoltre aggiunto che questa azienda ha più volte ribadito l’impegno a condurre la propria attività in modo onesto ed etico. E’ pregata pertanto di mostrare coerentemente il suo impegno per lo sviluppo sostenibile e la crescita economica della comunità.
Attualmente la ricerca o lo sfruttamento minerali all’interno di parchi nazionali del Paese sono contro la legge congolese e inoltre i piani di SOCO vengono osteggiati anche dal governo del Regno Unito.
Il ‘Block Virunga n°5’, che è per l’85% di proprietà di FTSE quotata SOCO, fa parte della zona wilderness del Graben Albertine, una zona che ha anche attirato il gigante petrolifero francese Total.
Inoltre il WWF teme che l’attività di sfruttamento delle risorse della Repubblica Democratica del Congo da parte di SOCO servirà solo ad alimentare ulteriormente i conflitti che affliggono questa terra meravigliosa.